“Quali strumenti possiamo avere noi cittadini, singoli o associati, per prenderci cura di situazioni di degrado che vediamo quotidianamente?” chiede Alberto Tabellini in apertura dell’incontro con i cittadini organizzato dal Comitato Civico Trevignano Romano Bene Comune. Da un anno uno strumento c’è; si tratta di un Regolamento messo a punto da Gregorio Arena, Presidente dell’Associazione Labsus e professore di Diritto Amministrativo all’Università di Trento, in collaborazione con il Comune di Bologna, che supera la struttura amministrativa ottocentesca attuale e consente ai cittadini di intraprendere iniziative per l’interesse generale.
Paradossalmente, spiega Arena, i cittadini che volontariamente lavorano per pulire una strada, una spiaggia o tenere aperto un museo, non lo possono fare perché è di competenza dell’amministrazione pubblica. Però, tre righe in fondo all’articolo 118 della Costituzione, approvato nel 2001, consacrano il principio di sussidiarietà e su questo si fonda il regolamento. Non si tratta di supplire ai compiti dell’amministrazione, di tappare i buchi, ma di mettere in atto progetti volti a migliorare la qualità della vita quotidiana. Il regolamento, che va approvato da ciascun comune, “ è come la turbina di una diga, serve a liberare le energie potenziali” dei tanti che sono frenati da lacci e laccioli amministrativi; i progetti non devono comportare un esborso per il Comune e si svolgono in base a un patto di collaborazione che fissa nel dettaglio, finalità, tempi e modi di esecuzione. Questa è l’amministrazione condivisa, dove non sarà più solo il pubblico a gestire l’interesse generale,
Giuseppe Felli, Presidente del Consiglio comunale di Anagni, primo comune laziale ad aver approvato il regolamento, è entusiasta e racconta che grazie ai patti di collaborazione, sono riusciti a riaprire il giardino comunale e ad asfaltare una strada di periferia. Presenti anche Paola Lucci, assessore all’Ambiente di Bracciano, dove si sta già sulla via dell’approvazione, ed Enrico Stronati, assessore all’Ambiente di Anguillara, che vede nel regolamento la risposta a molti dei problemi incontrati l’anno scorso. Costantino Del Savio, vice sindaco di Trevignano, concorda che la via dell’amministrazione condivisa sia inevitabile e pensa che il regolamento verrà esaminato a breve anche perché è stato richiesto dall’opposizione.
Il Regolamento è certamente un bel punto di partenza, la cornice che dovrà poi essere riempita dalle idee, dalle iniziative, dall’energia dei cittadini; favorirà la socializzazione e sarà forse anche un’occasione di confronto sul significato di beni comuni.
Alessandra Lombardi