Giovedì 21 Aprile presso la sede distaccata del Liceo ‘Ignazio Vian’ e dell’Istituto Superiore ‘Luca Paciolo’ è avvenuta la tanto attesa consegna del defibrillatore.
Un atto conclusivo, ma non troppo, di un progetto portato avanti con dedizione e convinzione da quasi due anni dal Consigliere Roberto Finocchiaro e dal corpo docente dei due isitituti superiori.
Un connubio ben riuscito fra l’Amministrazione Comunale, dedita alla ricerca di finanziamenti economici, e il mondo dell’istruzione, portavoce dei diritti e doveri degli studenti e degli insegnanti.
Presenti all’evento anche il Vicesindaco Silvio Bianchini, la Croce Rossa e il 118, organi fondamentali per il completamento a tutto tondo del progetto, studenti, insegnanti e personale scolastico.
Il Dirigente Scolastico Maria Cristina Cigliano apre le danze ricordando di come questo importante successo rappresenti il bene comune e non della singola istituzione scolastica, dove la collettività scavalca il singolo e diritti e doveri personali diventano diritti e doveri di molti.
A seguire la preside Stefania Chimienti ringrazia il Dottor Paris, Prof. di Scienze Motorie, per aver portato all’interno dell’Istituto l’idea del soccorso, alla quale gli studenti hanno risposto a gran voce. Un ulteriore modo per essere utili alla collettività.
“Il progetto è il frutto di grandi responsabilità,- incalza il Dottor Finocchiaro- di buone volontà, di belle persone e di tanto coraggio.
In realtà io devo ringraziare Lidia Caporossi, la first lady del progetto, per avermi concesso l’opportunità di portarlo avanti e di renderlo concretamente possibile.
Il programma, approvato in Giunta Comunale, prevedeva l’acquisto di venti defibrillatori e ovviamente la formazione adeguata del personale.
Eticamente nessun ostacolo metteva a rischio la riuscita, se non quello economico.
Trovare i fondi necessari per partire con il lavoro non era facile, quindi si procedeva lentamente. Una volta però esserci appellati alla Provincia, arrivano i primi risultati: dopo due settimane vengono consegnati ben dieci defibrillatori, ed qui che il progetto sembra essere realizzabile.
Non posso che ringraziare la Croce Rossa e il 118 che hanno accettato volontariamente di svolgere gratuitamente i corsi di formazione necessari, parliamo attualmente di oltre 150 corsi.
L’incontro con il Prof. Paris apre il progetto al mondo della scuola: mai una realtà è stata tanto convinta e disponibile nell’imbarcarsi in un progetto di così ferrea importanza sociale e non solo.
Oggi siamo qui con l’intenzione di raggiungere sempre maggiori risultati, cercando di combattere la diffidenza che alle volte purtroppo abbiamo incontrato.
Il soccorso non lo fa il defibrillatore, ma la persona!”
Conclude Finocchiaro: “Noi abbiamo creato una base su cui lavorare e continuare a migliorarsi, solo la cultura supera la barriera della diffidenza e infatti i maggiori risultati si sono avuti proprio nelle scuole e nei licei. I giovani sono il nostro futuro anche nel soccorso.”
A conclusione il Vicesindaco Bianchini ringrazia sinceramente il Dottor Finocchiaro per lo spirito e la convinzione con cui ha portato avanti il progetto, sperando che la cultura del soccorso diventi una sana consuetudine soprattutto nelle scuole.
Articolo di Benedetta Onori