Prosegue attivamente l’operato della Cooperativa Sociale Lymph@. Anche quest’anno si è tenuto un incontro in cui è stato presentato il nuovo calendario delle escursioni del 2014 del gruppo di giovani che conduce alla riscoperta di posti e paesaggi incontaminati del comprensorio e nei pressi (quello a Nord della Capitale e tra la provincia di Viterbo e di Roma), per ritrovare il rapporto con la natura nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema da essa stabilito. In più, tutti gli interessati ad approfondire questi legami con l’humus delle proprie origini hanno potuto diventare protagonisti attivi e partecipi, improntandosi fotografi per un giorno per così dire. Fermando in una foto i momenti per loro più salienti e significativi, che mostrassero immagini insolite riferite al mondo naturale ed animale, con le specie più rare di flora e di fauna, e che trasmettessero il vivo delle emozioni più sorprendenti provate.
Così, infatti, hanno potuto diventare vincitori del concorso fotografico, appositamente indetto come sempre ogni anno, “Sguardi su mondi possibili”; giunto, tra l’altro, alla terza edizione, ormai conta più di 120 scatti in archivio: un bagaglio artistico, culturale, storico enorme. Come da tradizione, infatti, il concorso era incentrato su tre categorie: ambiente e natura, storia e natura e uomo e natura. Nulla è però andato perduto, poiché, come al solito, è stata anche allestita una mostra fotografica che rendesse pubbliche tali “vissuti” nella, della e sulla natura. Inoltre, per tenersi al passo (per rimanere in tema di escursioni) coi tempi, è stato assegnato anche un premio alla foto che ha ottenuto più “mi piace” su Facebook: un riconoscimento importante nei tempi del digitale e del dilagare del social network più fruito su Internet e non solo, ormai anche su cellulare.
La Cooperativa Lymph@ si è sempre contraddistinta per la sua attenzione al mondo della comunicazione, dell’educazione, soprattutto ambientale, e della natura fino ad allargarsi all’archeologia, diffondendo da sei anni quella che è diventata una vera e propria filosofia di vita tra la cittadinanza canalese e non solo. Ciononostante essa non ha mai dimenticato il connubio stretto che esiste tra natura ed enogastronomia, e di quanto quest’ultima favorisca la convivialità e la socializzazione che sono gli obiettivi non ultimi delle escursioni stesse e degli incontri che organizza. E persino col turismo medesimo, ovviamente. Non a caso, infatti, associa pranzi e cene con ogni “visita guidata” ed uscita di gruppo alla scoperta di posti sconosciuti ed affascinanti. E, in occasione della presentazione del calendario di quelle che potremmo chiamare gite esplorative, ha previsto una cena sociale presso l’agriturismo – caseificio biologico “Casale di Merenda”; allestita nell’ambito del progetto “Turismo in rete”; in questo modo si intendono aprire le porte della Riserva Naturale Monterano a tutti gli enti, negozi, ristoranti, strutture ricettive (alberghiere e non), che vogliamo usufruire di un servizio in più quale quello di “abitare” e “vivere” il proprio ambiente circostante.
Tra i posti previsti nel programma vi sono i soliti classici, ma anche novità: i monti Cimini e il monte Raschio; il fiume Mignone e il fiume Treja; Castel Giuliano e Calcata; l’antica Monterano, ma anche la Riserva Naturale dell’Arcionello; la Faggeta e la Mola di Oriolo; Tuscania e l’Appia Antica. Ce n’è davvero per tutti i giusti e si comincia già il 26 gennaio prossimo con la prima escursione di 5 ore e di altrettanti chilometri a Bomarzo, alla scoperta del torrente Vezza e della Riserva Naturale di Monte Casoli. Qui si troveranno associate tufacee e reperti archeologici di epoca etrusca. Un posto, occorre solamente dire, definito nel 2009 dalla presidenza del Consiglio dei Ministri “destinazione turistica di eccellenza” nell’ambito del progetto comunitario EDEN–European Destination of Excellence. Dunque scarpe da trekking ed attrezzatura del caso e tutti pronti a partire per mete suggestive in compagnia, uniti dalla passione per la natura e l’ambiente. Il tutto a soli 6 euro.
Barbara Conti