“La Regione Lazio, sentito il parere favorevole dell’Ispra, ha decretato il posticipo della chiusura della caccia al prossimo 10 febbraio alle specie colombaccio, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. L’esercizio venatorio alle specie autorizzate sarà possibile esclusivamente nella forma dell’appostamento fisso o temporaneo senza l’ausilio del cane”. Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio.
“Nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) – aggiunge la nota – la caccia è consentita nei giorni di giovedì e domenica, mentre il limite del carniere giornaliero, per ciascun cacciatore, è di 20 capi complessivi per le specie consentite, dei quali, comunque, non più di 5 capi per il colombaccio. I cacciatori residenti nella Regione Lazio possono cacciare esclusivamente nel territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia (Atc) al quale sono iscritti. Per la sola specie del Colombaccio l’esercizio venatorio è consentito anche in regime di mobilità nel limite stagionale di venti giornate”.