Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha scritto una lettera al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per invitarlo a ”valutare il ricorre dei presupposti previsti dalla normativa vigente, finalizzati alla richiesta di interventi straordinari da parte dello Stato, e intraprendere le procedure volte alla richiesta di deliberazione dello stato di emergenza”. A comunicarlo in una nota il Campidoglio.
Nella sua missiva al governatore, il sindaco riferisce come ”gli eventi atmosferici che hanno investito la città di Roma nella notte tra il 30 e il 31 gennaio 2014, proseguiti sino alla mattinata odierna, abbiano procurato danni la cui consistenza va manifestandosi in queste ore nella sua effettiva entita”’. La lettera prosegue spiegando la gravità della situazione, ”mano a mano che le zone emerse dai residui alluvionali sono in condizioni di mostrare gli effetti della forza distruttiva delle acque”, mentre ”le infrastrutture civili evidenziano, al vaglio tecnico, il proprio stato di danneggiamento per molti versi irreversibile”. Per queste ragioni Marino riferisce al governatore del Lazio di una ”situazione assolutamente critica e bisognosa di interventi rapidi e strutturali”.
Il sindaco di Roma ricorda come a fare le spese dell’ondata di maltempo siano state le ”zone site a Nord e a Ovest della citta”’, facendo riferimento alle frane e gli smottamenti, alle strade rese impercorribili e alle infrastrutture civili non utilizzabili. Oltre agli insediamenti sommersi dalle acque e alla ”evacuazione di 150 nuclei familiari” e alle ”migliaia di persone rimaste nelle proprie abitazioni rese oggettivamente impraticabili”, Marino sottolinea anche i danni agli insediamenti commerciali e produttivi ”ridotti nella impossibilità di operare” e alle ”strutture sportive e ricreative sul Tevere gravemente danneggiate”.
Nel ringraziare Zingaretti e la sua giunta per la dichiarazione di stato di calamità regionale decretata sabato 1 febbraio, a seguito anche dei continui colloqui con il Campidoglio sulle condizioni del territorio cittadino, Marino annuncia una più puntuale definizione dei danni sofferti e la loro quantificazione economica”.