Il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci ha richiesto lunedì scorso alla Regione Lazio e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il riconoscimento dello ‘stato di emergenza’ per la città di Cerveteri.
“La pioggia torrenziale ha dato il colpo di grazia ad alcune strade della nostra città – ha detto il sindaco – e ci ha costretti a un grosso sforzo di prevenzione e tamponamento delle emergenze. Oggi la circolazione è compromessa in alcune zone, mentre altre zone sono collegate tra loro in modo precario. Per questo chiederemo alla Regione Lazio aiuti economici straordinari, e al Governo italiano di esentarci dal Patto di Stabilità per le spese straordinarie che dovremo affrontare per risolvere le problematiche e riparare ai danni causati dal nubifragio”.
Il bilancio dei danni subiti è in via di definizione. “Grazie ai costanti monitoraggi fatti nei mesi scorsi e ai notevoli interventi di prevenzione, non abbiamo riscontrato danni gravi a persone e immobili, come invece è accaduto diffusamente in tutta la Regione. Per questo ringrazio sentitamente il personale dell’Ufficio Tecnico-Manutentivo, la Protezione Civile e la Polizia Locale del nostro Comune, oltre che gli Assessori, i Consiglieri e i Delegati che si sono resi disponibili in prima persona per tutta la durata dell’emergenza. In questo modo abbiamo saputo contenere i fenomeni di allagamento diffuso che si riscontravano fino a qualche anno fa. Nonostante questo, però, i danni alla rete stradale e infrastrutturale sono ingentissimi. Mi riferisco all’area del Tyrsenia, oramai non più percorribile, ma potrei citare anche le zone del Sasso e Pian della Carlotta o Via Doganale, Ceri, Cerenova e Campo di Mare. La rete stradale è compromessa in tutto il territorio comunale”.
“Quando abbiamo capito l’entità dei rovesci – ha proseguito Pascucci – abbiamo richiesto interventi straordinari immediati per tamponare l’emergenza; la ditta incaricata della manutenzione ordinaria si è subito resa operativa, riuscendo già nella mattinata di lunedì ad effettuare i primi lavori, per poi proseguire nei giorni successivi senza interruzione di sorta. Contemporaneamente in Municipio abbiamo convocato una tavolo di emergenza al quale hanno preso parte l’assessore Andrea Mundula, il segretario comunale, i responsabili degli uffici tecnici del Comune e i comandanti della Polizia Locale e della Protezione Civile. La riunione è servita a fare il punto della situazione e licenziare immediatamente un piano di interventi d’urgenza. Nelle prossime ore predisporremo degli atti straordinari che consentiranno di sbloccare risorse economiche per gli interventi sulle strade. Sappiamo già che i limiti imposti dal Bilancio comunale e soprattutto dal Patto di Stabilità ci impediranno di spendere le risorse che abbiamo in cassa come vorremmo e come sarebbe necessario, e ciò è vergognoso. Sento il dovere di esprimere, ancora una volta, un’aspra denuncia verso il Governo centrale, completamente assente in situazioni come questa”.