Sarà presentato sabato 15 febbraio a Cerveteri, alle ore 17 presso Sala Ruspoli, in piazza Santa Maria, “Un sentimento tenace. Riflessioni sulla politica e sul senso dell’umano”. Il libro
è frutto del carteggio tra due giganti della storia e della sinistra italiana del secondo novecento, Pietro Ingrao e Goffredo Bettini, coautori di un profondo scambio, spesso emozionante, sulla politica, l’Italia, e il ruolo delle persone.
Uno scambio di lettere avvenuto nell’arco di quindici anni, in cui Pietro Ingrao e Goffredo Bettini riflettono sulle motivazioni profonde che li hanno mossi all’azione politica prendendo le parti dei più deboli, dei più offesi. Si tratta di un carteggio inedito con Goffredo Bettini, cominciato con un articolo di quest’ultimo, nel gennaio 1992, dedicato a Ingrao che aveva appena annunciato che non si sarebbe ricandidato alla Camera (dove era stato eletto ininterrottamente dal ’48). Ingrao rispose con una lettera. Sul suo ingresso in politica, nel tornante della guerra, dove per lui la vita stessa coincideva con la vittoria dall’oppressione hitleriana. Sul senso dell’impegno civile, ma soprattutto sulla sua dimensione trascendente: da laico Ingrao rifiuta di frequentare il “sacro”, ma da combattente per la giustizia sente il bisogno di andare oltre il presente. E poi Bettini riscrive a Ingrao nel 2005, in occasione del novantesimo compleanno. Lo aveva conosciuto quando era entrato nella Fgci, lo aveva seguito per anni come un maestro, fino allo scioglimento del Pci, quando il dissenso sulla “svolta” di Occhetto ruppe bruscamente ogni colloquio. Queste lettere, però, hanno aperto un nuovo dialogo. Non più sulle scelte contingenti. Ma sul senso della politica e dell’ “umano”.
Il cinema è un altro filo che lega questo libro. Una passione comune. Bettini racconta che si iscrisse al Pci, alla sezione Campo Marzio, dove si organizzavano i cineforum, e che il suo primo compito fu appunto quello di presentare i film.
L’evento, proposto dall’Amministrazione comunale, è ad ingresso libero.