Incontro tra le parti l’11 febbraio a Bracciano presso la sede della municipalizzata Bracciano Ambiente, ad intero capitale, pubblico riguardante la crisi occupazionale determinata dalla chiusura dal 31 gennaio scorso della discarica di Cupinoro per esaurimento delle volumetrie disponibili.
Presenti per la Bracciano Ambiente l’amministratore Marcello Marchesi, il direttore generale Andrea Riccioni, il sindaco di Bracciano Giuliano Sala, per le organizzazioni sindacali Amedeo Rossi, segretario regionale FLAICA, Giancarlo Crispino, RSA FLAICA, Leonida Mazza, segretario territoriale della Cgil FP, quale rappresentante del sindacato firmatario del Contratto Nazionale di Lavoro, Alessandro Mancini, segretario provinciale FAILEA-FALCEV, Claudio Valentini, responsabile territoriale SLI.
In apertura dell’incontro l’amministratore Marchesi ha fatto il punto sulla situazione. Si è fatto riferimento – come si legge dal verbale dell’incontro – “alla procedura di rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale Decreto 46/2007 e smi, la quale ha ricevuto il parere favorevole del Comune, della Provincia e di tutte le aree regionali interessate alla conferenza”. Procedura “attualmente paralizzata – prosegue il verbale – dal solo parere (obbligatorio e vincolante) negativo del MIBACT e la cui definizione dipenderà dalla decisione che sarà assunta dal Consiglio dei Ministri, ex arti. 14 quater L 241/1990, cui è demandata la decisone ultima in merito al rinnovo delle autorizzazioni esistenti, propedeutiche alla gestione operativa dell’impianto di Cupinoro ed alla realizzazione degli impianti di trattamento”. “Procedura – si legge ancora nel verbale – che prevede una tempistica indipendente dall’azione societaria e del tutto imprevedibile, atteso anche l’attuale quadro di incertezza politica”.
Per evitare “ulteriori ricadute occupazionali”, l’amministratore ha presentato “un piano transitorio di reimpiego del personale, applicabile dal 1 marzo 2014 al 30 aprile 2014, che potrebbe prevedere l’utilizzo del personale del cantiere di Cupinoro: nei servizi svolti da terzi operatori economici, quali la vigilanza non armata e la pulizia degli uffici e spogliatoi delle sedi aziendali, che saranno immediatamente internalizzati; nei servizi espletati in favore del Comune di Bracciano; nelle attività di manutenzione, sistemazione e messa in sicurezza dell’impianto di Cupinoro”.
Nell’incontro le organizzazioni sindacali si sono impegnate a sottoscrivere, congiuntamente ai lavoratori interessati, gli accordi relativi al trasferimento temporaneo degli stessi ad altre mansioni. Si sono inoltre impegnate a proporre eventuali prepensionamenti e a sottoporre ai lavoratori interessati la rinuncia al superminimo per l’intera durata del periodo di crisi aziendale. Le organizzazioni sindacali hanno inoltre osservato “che – alla data dell’incontro – non è stato ancora corrisposto l’EGR a far data da marzo 2013”.
Le parti hanno concordato di aggiornare il tavolo di confronto al 18 febbraio 2014 alle ore 11.