“Dalle elezioni primarie per la scelta del segretario e dell’assemblea regionale del PD Lazio – afferma Emiliano Minnucci, dirigente regionale PD riconfermato nell’incarico -, emergono alcuni dati chiari e netti. Anzitutto, la grande vittoria sul piano regionale del candidato Fabio Melilli, risultato di gran lunga il candidato più votato. A Fabio va il mio personale augurio di buon lavoro, nella certezza che saprà essere un’ottima guida per il partito del Lazio. In particolare, poi, nel collegio 12 (Fiumicino/Civitavecchia/Flaminia) la lista a sostegno di Fabio Melilli ha registrato una robusta affermazione: 1912 voti, pari al 65.52%. Da eletto in seno a questa lista, e da dirigente politico, non posso che esprimere la grande soddisfazione per l’ampiezza e la robustezza della vittoria. Parimenti mi preme sottolineare la serietà e la passione che hanno messo in questa sfida i due candidati alternativi a Melilli, ovvero Lorenza Bonaccorsi e Marco Guglielmo, e quanti li hanno sostenuti candidandosi nelle rispettive liste. Sono assolutamente sicuro che, tutti insieme, sapremo fare un buon lavoro.
Infine, un’annotazione negativa. La bassa affluenza ai ‘gazebo’ dimostra che l’overdose da primarie può produrre effetti deleteri. Questo strumento di democrazia partecipata è strategico ma delicato, e andrebbe usato con la dovuta parsimonia. Non c’è dubbio che una riforma del PD debba passare anche da questo obiettivo”.