La Regione Lazio cerca di mettere un freno all’emergenza lavoro. Ieri, infatti, il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore al Lavoro Lucia Valente hanno presentato nella sede della Regione Lazio un pacchetto di misure per ridare nuova linfa all’occupazione. Si tratta, in sostanza, di provvedimenti che mirano alla riorganizzazione della governance per la tutela dei diritti dei lavoratori, l’occupazione giovanile e femminile, la trasparenza e il ripensamento radicale del sistema dei tirocini.
“Garanzia Giovani è un’esperienza unica in Italia, nata dallo sviluppo dell’omonimo progetto europeo con un investimento di circa 140 milioni, grazie alla quale i giovani tra i 15 e i 24 anni riceveranno entro 4 mesi dalla presa in carico da parte dei centri per l’impiego una offerta di lavoro adeguata alle loro competenze, o un tirocinio, o un contratto di apprendistato, o la possibilità di proseguire gli studi”, ha dichiarato l’assessore Valente. Chi rientra in quella fascai d’età riceverà un voucher di entità variabile che dovrà essere speso presso centri di collocamento privati di eccellenza certificati dalla regione, che dovranno accompagnare, in 4 mesi, il giovane verso la scelta migliore nel mondo del lavoro o della formazione.
Cambiano anche le regole per i tirocini: definita un’indennità minima di partecipazione al tirocinio pari a 400 euro lordi mensili e stabilita la durata massima a seconda delle diverse tipologie. Sono previsti tirocini a favore dei disabili, delle persone svantaggiate e di quelle titolari di protezione internazionale.
Un nuovo sistema di regole è rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni, con i contratti di apprendistato per valorizzare l’esperienza del lavoro come strumento di crescita e acquisizione di competenze anche nel campo dell’alta formazione. I giovani che frequentano l’università, un master o un dottorato di ricerca, potranno lavorare e studiare contemporaneamente in maniera più agevole. La disciplina regionale, che attua un protocollo stipulato con le parti sociali, i rettori e i presidenti degli Istituti Tecnico Scientifici, si basa sul principio dell’acquisizione di crediti formativi attraverso il lavoro qualificato, e varrà per laureandi, dottorandi e specializzandi all’interno del sistema dell’alta formazione regionale.
Nuova anche la staffetta generazionale, uno strumento per garantire l’avvicendamento tra i lavoratori prossimi alla pensione e giovani neoassunti, attraverso un percorso di formazione e inserimento professionale. Grazie a questa misura i lavoratori che andranno in pensione entro tre anni possono volontariamente accedere all’orario a tempo parziale e diventare tutor di un giovane che potrà essere assunto, anche con un contratto di apprendistato, per formarsi e occupare, quando il lavoratore più anziano andrà in pensione, lo stesso posto di lavoro. La Regione copre, con un finanziamento, la difgferenza contributiva del lavoratore più anziano che ha scelto di accedere al tempo parziale. La sperimentazione iniziale riguarderà circa 250 posti di lavoro. Il contratto di ricollocazione guida la persona fino all’inserimento lavorativo supportandola nel cercare le opportunità di lavoro in linea con le proprie competenze e personalità. L’interessato viene affidato a un tutor designato da un’agenzia di outplacement, responsabile del servizio. Il servizio è gratuito per il lavoratore e il corrispettivo dell’agenzia è corrisposto attraverso il voucher regionale.
“L’amministrazione Zingaretti, con ‘Garanzia Giovani’, è la prima in Italia a dotarsi di uno strumento di tutela, di inserimento e ricollocazione nel mondo del lavoro – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Massimiliano Valeriani -. Grazie a 140 milioni di euro di fondi europei, nella nostra Regione, i giovani tra i 15 e i 24 anni potranno partecipare a tirocini formativi, avere contratti di apprendistato, usufruire di tutor per apprendere la professione e favorire così il turn over. Attenzione particolare poi all’occupazione femminile. Per le donne potrà finalmente iniziare un percorso reale di conciliazione tra vita e professione, attraverso finanziamenti diretti e servizi di assistenza. Un plauso al presidente Zingaretti e all’assessore Valente per aver concretizzato questi incentivi in possibilità lavorative concrete per i giovani che vivono nel Lazio”.