La Regione Lazio avrà un altro anno di tempo, fino al 14 febbraio 2015, per approvare il Piano territoriale paesistico (Ptpr). Il Consiglio regionale, presieduto da Daniele Leodori (Pd), ha approvato una modifica della legge regionale che regola la pianificazione paesistica. In pratica, come ha spiegato l’assessore Michele Civita, si tratta di una proroga delle norme di salvaguardia che tutelano il territorio, in attesa della definitiva approvazione del Ptpr.
“A dicembre abbiamo raggiunto un accordo con il ministero dei Beni Culturali che dà tempi certi per la definitiva approvazione – ha spiegato Civita – Con questa norma abbiamo un altro anno di tempo”. Civita ha anche spiegato che nei cinque giorni trascorsi dalla scadenza provista originariamente alla proroga approvata oggi valgono comunque le norme previste dagli altri strumenti urbanistici e anche dallo stesso Ptpr adottato il 14 febbraio 2008.
Devid Porrello (M5S), nel suo intervento, ha ricordato che “questa norma era stata inserita in altre leggi, di cui però non si è riusciti a calendarizzare la discussione in aula. La Regione deve rispettare le scadenze previste e approvare finalmente il Piano territoriale”. Porrello, infine, ha parlato dei rischi che, malgrado le assicurazioni fornite dall’assessore, a suo avviso esistono nel periodo di “vacatio legis” dal 14 febbraio a oggi, per tutti quei beni vincolati soltanto dal Ptpr. Francesco Storace (La Destra-An) ha parlato della necessità “di non lasciare zone d’ombra”. E ha chiesto all’assessore ulteriori chiarimenti: “Perché la giunta è arrivata così tardi? La scorsa settimana è stata occupata l’aula da parte del M5S, vorrei capire se c’era davvero il rischio di una devastazione del territorio”.
Giancarlo Righini (FdI) ha ricordato l’iter seguito dalla proposta di legge e in particolare ha parlato di “inspiegabile ritardo nella convocazione del Consiglio regionale. Ho avuto pareri che mi hanno confermato che in questi giorni una parte del nostro territorio è rimasta senza tutela”. Secondo Giuseppe Simeone (Pdl-FI): “Invece di impegnarci in questa discussione, noi dobbiamo arrivare a una sola legge che tuteli l’ambiente, approvando il Ptpr in tempi rapidi”.
“Mi fido delle rassicurazioni date dai tecnici – ha dichiarato Cristiana Avenali (Per il Lazio) – L’importante è arrivare ad approvare il Piano, non una proroga”.
L’assessore Civita, nella replica, ha ribadito che “il nostro territorio è garantito da diverse norme, in attesa dell’approvazione del Ptpr”. Secondo Civita, insomma, nessun rischio malgrado la vacatio legis: “Chiederemo comunque ai Comuni l’accesso agli atti – ha concluso – per verificare che non ci sia stato nessun comportamento sbagliato”.
Un emendamento presentato dalla giunta norma comunque la fase dal 15 febbraio all’entrata in vigore della norma approvata oggi, “in maniera da superare – ha spiegato Civita – ogni tipo di dubbio”. Approvato anche un emendamento presentato dal M5S che stabilisce l’efficacia retroattiva della legge dal 14 febbraio 2014.
Voto favorevole, infine, anche su un ordine del giorno, presentato dai consiglieri del M5S, con il quale si impegna la giunta a predisporre gli atti necessari per arrivare all’approvazione del Ptpr entro il 14 febbraio 2015.