Una proposta di delibera regionale per adeguare la normativa del Lazio sulla dialisi, rimasta ferma al 2001, e soprattutto adeguare i contributi economici per i malati all’attuale costo della vita e alle innovazioni mediche. Il testo, depositato dalla Commissione regionale di vigilanza sull’emodialisi e che comporta un incremento di spesa di circa due milioni di euro per la Regione, è stato’ presentato ieri ad Ostia nel corso della assemblea generale dell”Associazione Malati di Reni Onlus’, guidata da Roberto Costanzi, alla presenza di medici, esperti ed esponenti del mondo politico come la consigliera regionale Teresa Petrangolini (Per il Lazio). La bozza di delibera vuole modificare la delibera di giunta regionale 1614 del 2001 alla luce di una serie di fattori, tra cui, in particolare, i cambiamenti nella tipologia e complessità della domanda assistenziale. Inoltre, ha spiegato Costanzi, “servono maggiori controlli da parte delle Asl nei confronti delle associazioni prima che vengano erogati i fondi”. Stando alla proposta di delibera i contributi versati al malato per coprire le spese legate alla dialisi dovrebbero aumentare. Oggi, per esempio, un malato in carrozzina, che quindi ha bisogno di un mezzo attrezzato per andare a sottoporsi alla dialisi, riceve dalla Regione una quota pari a 1/5 del costo della benzina piu’ 10,34 euro per seduta. Con la nuova norma invece riceverebbe 25 euro a seduta di contributo. Inoltre si prevede una riduzione della spesa per i servizi di trasporto da e per i centri dialisi con autolettiga e si propone il servizio di trasporto individuale con il contributo di 50,00 piu’ 1/5 del costo della benzina. La proposta, inoltre prevede tra l’altro per i familiari che accompagnano l’assistito l’incremento dei chilometri da casa al centro dialisi da 10 a 15 per richiedere il contributo per i 4 viaggi e la possibilità per i Comuni di usufruire del contributo previsto al fine di dare la possibilità di realizzare i trasporti nell’ambito dei servizi sociali. Infine si adeguano i contributi per la dialisi domiciliare al 2014. Il tutto dovrebbe comportare un aumento dei costi per la Regione di circa 2 milioni di euro: Rispetto al 2001, spiega ancora Costanzi, e’ aumentato il costo della vita, ma soprattutto e’ cambiato lo scenario dal punto di vista dell’innovazione clinica: “Oggi – afferma – i dializzati anche molto anziani vivono abbastanza bene per qualche anno, ma hanno bisogno di essere accompagnati a fare la dialisi. L’aumento di 2 milioni rispetto ai 5 circa che si spendono oggi puo’ sembrare grande, ma va considerato che dal 2001 a oggi sono passati 13 anni e le cifre non sono mai state aggiornate”.