8 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

Oriolo Romano, Acor: Internet comunale ecosostenibile

Tecnologia sempre e dovunque oggigiorno. Ormai tutto quello che rientra in questo campo è diventato non solo necessario, ma quasi un accessorio prezioso, personalizzato che caratterizza la persona. Per gente connessa col mondo in ogni istante ed in ogni posto. Purtroppo, però, spesso le aree più piccole sono vittima del digital divide e la connessione scarseggia.

Anche da questo nasce la filosofia dell’Associazione Acor di studiare la realizzazione effettiva di una rete comunale di accesso ad Internet, stipulando una convenzione con con NoiNet, già attiva in diverse zone del Lazio, tra cui Roma, Cerveteri e Ladispoli. Si tratta di una rete a banda larga, a basso costo e strutturata a maglia wi-fi (mesh). Ciò permette l’abbattimento dei costi e l’accesso libero a tutti gli utenti, che diventano, al contempo, fruitori ed erogatori del servizio di connessione appunto. Una specie di grande rete intranet distribuita su diversi “nodi”o punti focali attraverso cui passa e si dipana la connessione. I costi saranno solamente quelli di attivazione. L’installazione, infatti, degli apparati e delle antenne è libera e senza vincoli. Si tratta, inoltre, di apparecchiature eco-sostenibili a scarso impatto ambientale: i dispositivi wireless (con un servizio VoIP previsto) hanno antenne da 20-30mW che servono più persone e consumano solo 6W di energia ad apparato, contro i500 a 1500 mW dei cellulari. Tale rete comunale a maglia wi-fi permetterebbe la connessione anche da smartphone, in quanto la qualità è garantita. La potenza di segnale è tenuta molto in considerazione: una velocità reale di 8/11 Mb sia in download che in upload, realizzando una rete “simmetrica”, contro i 7-8 mb di download e gli 0,6 – 0,7 Mb in upload di un’adsl.

L’Associazione Acor vorrebbe trattare e curare il progetto insieme a NoiNet come una cooperativa di consumo per permetter di estendere e di allargare tale realtà. In previsione per il futuro si vorrebbero anche applicare dei pannelli solari con batteria in tutti i nodi per risparmiare energia e costi nell’alimentazione degli stessi. Sulla rete poi potranno essere diffusi servizi gratuiti come tele soccorso, video sorveglianza comunale, comunicazione voce gratis tra utenti del servizio.

Il punto di partenza per il momento, ci spiega il presidente dell’Acor, Associazione Culturale Oriolo Romano (che organizza anche la Sagra del Fungo Porcino), Enrico Lo Sardo, è che: ”L’Acor intende, nella eventuale realizzazione del progetto, sovvenzionare la realizzazione della dorsale di trasmissione e dei principali punti di ripetizione mediante l’attivazione presso tutte le abitazioni dei numerosi volontari della Sagra del Fungo Porcino degli apparati trasmissivi comprendendo dunque per il singolo ‘nodo’ la quota sociale e l’attivazione del servizio per un certo periodo”.

Un’azione in via sperimentale che, ci auguriamo, possa prendere piede. Essa prevederebbe, da parte dell’utenza, un canone “mensile” a carico dei soci della cooperativa ed utilizzatori del servizio, pari a circa 18 euro, di molto inferiore a quello per una adsl.

 

Barbara Conti

Ultimi articoli