Durante il Consiglio Comunale tenutosi ieri sera, 23 aprile, è stato approvato all’unanimità il Regolamento per i Comitati di Quartiere. Un importante passo avanti per l’istituzione dei Comitati cui tutti i rappresentanti dei cittadini, maggioranza e opposizione, hanno dato il proprio contributo, modificando e migliorando il testo iniziale la cui storia è stata riassunta in sede di votazione. Proposto nell’Ordine del Giorno tra gli ultimi punti, su richiesta del consigliere di minoranza Isaia Sergio Manciuria è stato anticipato e discusso come quarto punto. La discussione in merito si è aperta con l’intervento del consigliere Vanessa Roghi, che ha tracciato la storia recente della Commissione Statuto e Regolamento arrivando a formulare la richiesta di superare le incomprensioni che si erano create a gennaio, culminate con le dimissioni dei membri della minoranza. Richiesta accolta dai rappresentanti dell’opposizione, che hanno ritirato le proprie dimissioni in un clima di rinnovata collaborazione considerato da tutti necessario nel momento della stesura e correzione di regolamenti destinati a condizionare la vita sociale dell’intera comunità di Anguillara, e che quindi è bene che siano condivisi nella maniera più ampia possibile prima della loro approvazione in sede di Consiglio Comunale che, come si è ricordato durante dibattito, è vero che può avvenire a colpi di maggioranza, ma a discapito della tenuta del progetto.
«Oggi, con l’approvazione del Regolamento, si stabilisce una pietra miliare nel percorso che porterà alla partecipazione dal basso – ha dichiarato Secondo Ricci, Presidente del Consiglio Comunale e Consigliere delegato ai Consigli di Quartiere – l’augurio è che si avvii una nuova pratica di governo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito ed in particolare Benedetto Titocci, che mi ha spronato durante l’iter che oggi vede questo importante traguardo». È dal 2005, infatti, che si lavora per questo obiettivo, che ha visto il cittadino Benedetto Titocci sempre in prima linea, duramente impegnato perché si raggiungesse il risultato ottenuto ieri. «Oggi arriviamo ad una sintesi per la quale siamo felici di poter condividere il testo finale – ha detto Manciuria – se da qui a qualche anno il progetto non decollerà, però, allora dovremo rivederlo». Il Consigliere di minoranza Stefano Paolessi ha espresso la speranza che la cittadinanza risponda positivamente al progetto mostrando grande partecipazione («Avrei voluto vederla anzitutto qui» ha detto, indicando con delusione un’aula consiliare praticamente priva di cittadini), e dopo aver riconosciuto i meriti di Titocci ha concluso dichiarando una dura battaglia se la suddivisione territoriale del paese dovesse prevedere un numero troppo elevato di quartieri (in un primissimo momento si era parlato di circa 20 comitati). Al fine di stabilire quale dovrà essere tale suddivisione, Secondo Ricci ha dichiarato che sarà istituita una Commissione Tecnica. Nominata dalla Giunta Comunale e presieduta dallo stesso Ricci, sarà composta da 4 membri della maggioranza e da 3 membri della minoranza, con il compito di stabilire entro 3 mesi una suddivisione territoriale condivisa.
Al momento della votazione maggioranza ed opposizione hanno votato all’unanimità in favore dell’approvazione del Regolamento, allo studio dal lontano 2005. «Sono passati tanti anni – ha commentato colui che può esserne definito il più convinto sostenitore, ossia Titocci – ma finalmente siamo arrivati al traguardo, con un testo che, devo ammettere, è uscito migliorato dall’esame e dal confronto in sede di Commissione Statuto e Regolamento». Due le modifiche più importanti apportate al testo originale, entrambe che introducono un processo graduale per l’entrata a regime dei Comitati.
Quorum: a Comitato nascente (ossia per la prima votazione in assoluto) sarà necessario che a votare gli organi elettivi sia almeno il 10% degli aventi diritto residenti nel relativo territorio, mentre per le votazioni successive il quorum sarà del 20%.
Durata in carica: a Comitato nascente le cariche dureranno solamente 2 anni, mentre per le successive “legislazioni” dureranno 4 anni.
Approvato dalla Commissione Statuto e Regolamento circa un mese fa e approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale ieri sera, il Regolamento dei Comitati di Quartiere apre ora ad una nuova fase della vita cittadina di Anguillara Sabazia. Sarà la cittadinanza a dover dar valore a questa nuova possibilità dimostrando di voler partecipare, mentre sarà compito dell’amministrazione informare capillarmente i cittadini delle nuove possibilità che si sono aperte per la possibilità di incidere sul governo cittadino in modo più diretto e dal basso. La suddivisione territoriale del paese in quartieri, ora, rappresenta l’ultimo scoglio da superare prima della definitiva affermazione del progetto.
Maurizio Archilei