6 Novembre, 2024
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Iniziati i mondiali: polemiche, incidenti e prima vittoria del Brasile. Domani è il turno dell’Italia

mondiali-2014-cerimonia-inaugurazione-e-brasile-croaziaDopo tanta attesa è finalmente iniziata la ventesima edizione dei mondiali di calcio “Brasile 2014”.

Ad aprire la kermesse calcistica ospitata dai pantacampioni non poteva che essere la squadra di casa, in un match contro la Croazia, orfana della stella del Bayern Monaco Mandzukic. Una partenza in sordina quella del Brasile e non priva di polemiche, in questo caso calcistiche, le più classiche, riguardanti un rigore, a detta di molti definito fin troppo “generoso”.

Una nazionale brasiliana impacciata, quasi intimorita e forse scesa in campo con la tensione addosso di chi è obbligato a vincere, passata addirittura in svantaggio con un autogol di Marcelo, il terzino del Real Madrid di Carlo Ancelotti fresco vincitore della decima Champions League.

fred_rigore_ansa_1-300x300A ristabilire la parità ci pensa l’enfant prodige del Barcellona Neymar, che realizza anche il rigore che porta in vantaggio il Brasile sul risultato di 2-1. E’ proprio questo episodio a scatenare la rabbia dei tifosi croati, il rigore procurato dall’idolo di casa Fred, unico giocatore degli undici titolari a militare nel campionato brasiliano e non nel vecchio continente.

A fine partita l’allenatore della Croazia si sfoga con una frase che accende clamorosamente i toni del dibattito, “Se questo è il modo di cominciare il mondiale, meglio tornarsene a case”, tuona il c.t. Kovac. Dall’italia, l’escluso dalle convocazioni, Pablo Daniel Osvaldo esprime il suo dissenso con un tweet: “Felice di non partecipare a questa farsa”.

Ma mentre all’interno dello stadio di San Paolo la torcida brasiliana festeggiava il primo successo, dopo aver assistito alla cerimonia di apertura con tanto di esibizione di Jennifer Lopez, per le strade il clima non era altrettanto gioioso.Mondiali 2014, proteste a Sao Paulo per l'inizio della Coppa del mondo Proprio a San Paolo, ma anche a Porto Alegre, Rio de Janeiro, Brasilia, Fortaleza e Belo Horizonte si sono registrati i più gravi incidenti in seguito alle proteste dei movimenti “Nao Copa”, che le forze dell’ordine hanno provveduto a bloccare con metodi che Amnesty International ha condannato definendoli “una repressione brutale che le autorità brasiliane dovrebbero immediatamente investigare”.

 

Questo il tabellino della partita:

BRASILE-CROAZIA 3-1 (primo tempo 1-1)

MARCATORI: 11′ (aut.) Marcelo (C), 29′ pt Neymar (B); 26′ (rig.) Neymar, 46′ st Oscar (B)                                           

BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Thiago Silva, Marcelo; Paulinho (16’st Hernanes), Luiz Gustavo; Hulk (21’st Bernard), Oscar, Neymar (42’st Ramires); Fred. (Jefferson, Victor, Dante, Maicon, Maxwell, Henrique, Willian, Fernandinho, Jo). All. Scolari.

CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Vrsaljko, Corluka, Lovren, Srna; Modric, Rakitic; Olic, Kovacic (15′ st Brozovic), Perisic; Jelavic (32’st Rebic). (Subasic, Zelenika, Vida, Schindelfeld, Vukojevic, Mocinic, Sammir, Eduardo). All. Kovac.

ARBITRO: Nishimura (Giappone).

NOTE: pomeriggio sereno, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 62.103. Ammoniti: Neymar (B), Corluka (C), Lovren e Luis Gustavo (B). Angoli: 7-3. Recupero: 2′; 0′.

Si riparte quest’oggi con la seconda giornata e tre partite, alle 18, alle 21 ed a mezzanotte, chiaramente ora italiana: aprirà le danze Messico-Camerun, a seguire il big match Spagna-Olanda, con i campioni in carica spagnoli chiamati a rovinare la festa brasiliana ed infine si chiuderà con Cile-Australia.

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Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 giugno ascolteremo le note dell’inno di Mameli ed esordirà l’Italia contro l’Inghilterra, allenata da una vecchia conoscenza del nostro campionato, l’esperto Roy Hodgson. Una nazionale alle prese col ballottaggio Immobile-Balotelli e con un Prandelli costretto a rinunciare a De Sciglio vittima di una contrattura.

 

 

Il mondiale è iniziato, il Brasile ha battuto il primo colpo, adesso non resta che incollarci davanti a maxischermi e televisori e tuffarci in queste calde serate, con la speranza che si ripeta il miracolo delle notti di Berlino.

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