Si terrà dal 18 al 20 luglio prossimi la dodicesima edizione del Muso Festival ad Oriolo Romano. Festival per eccellenza della musica emergente, è rivolto soprattutto alla band locali, per offrire loro modo di far conoscere la loro musica, ma ha richiamato anche gruppi da fuori del paese e del comprensorio sabatino. L’evento, organizzato come ogni anno dai Musi (un’associazione non a fine di lucro oriolese), è patrocinato dal Comune di Oriolo, ed ha come media partner della manifestazione Radio Popolare Roma e la web radio Radiorock.to – The Original.
Sarà possibile seguirlo su Facebook e su Twitter e, in linea con la mentalità ecologica diffusa nel paese dalla promozione della raccolta differenziata (giunta all’80% circa), verranno usate posate ecologiche di tipo innovativo e messi in vendita degli speciali “eco-bicchieri” con il logo del Muso (come già dallo scorso anno). Non solo musica, infatti, al Muso. Ma anche enogastronomia (tra l’altro un wine-bar sarà allestito, come l’anno scorso, all’interno del caratteristico Parco di Villa Altieri), ballo (con Dj Stromberg), lo spazio interattivo allestito dall’Associazione AURA e tanta cultura. Ci sarà anche uno stand del fumetto (organizzato in collaborazione con l’Associazione Ludico Culturale di Bracciano Gilda Del Drago Nero, come nel 2013). Parteciperanno, tra gli artisti, Francesco Lo Storto, che dal 2005 insegna fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma; ha lavorato, poi, anche come storybordista per l’editoria didattica (F.A.O) e per la televisione (Mediaset); e collaborato inoltre con diverse case editrici. Valentina Zeppa, diplomatasi alla Scuola Internazionale di Comics nel 2012, è sia character designer che graphic designer. Infine Fabio Mantovani che, anche lui, dal 1997 insegna fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics a Roma. Nel 2010, per la casa editrice IDW, ha realizzato la miniserie “Star trek, deep space 9” intitolata “Fool’s gold” e la miniserie di “Star trek Khan ruling hell” sceneggiate da Scott e David Tipton. Tuttavia, nel suo bagaglio di produzione ci sono anche le copertine di “Samuel Sand”, i numeri 0 e 3 di “Morgan e la sacra ruota”, solamente per citarne i lavori più prestigiosi.
A questi “impegni” che rimangono costanti, si aggiungono le novità apportate dalla musica. Si punta sulla qualità e sulla varietà di generi. Nel passato hanno aderito alla manifestazione cantanti del calibro di: Banda Bassotti, E42, Rosso Malpelo, Ned Ludd, Gang, Andrea Ra, Statuto, Rein, Enrico Capuano, Franziska, La Fonderia, I Ratti della Sabina, Gli Ultimi, I Tamburellisti di Torre Paduli, Yellow Pecora, Legittimo Brigantaggio, Sotto il Metrò Radici nel Cemento, PCUS, i Pan del Diavolo e il Muro Del Canto.
Quest’anno il programma prevede le seguenti esibizioni: il 18 luglio, Antipati; Il Movimento (con il loro electrorock); Kutso. Questi ultimi hanno partecipato al concerto del Primo Maggio a San Giovanni quest’anno, come già fecero i Ratti della Sabina in passato; da sempre, infatti, il Muso è stato, al contempo, una vetrina e un trampolino di lancio per promuovere musica emergente in un mercato difficile quale quello discografico. Il 20 luglio: Le Mura, Adriano Bono & The Reggae Circus. Infine il 21 luglio: Sadsise Project e Management del dolore Post Operatorio. Sicuramente colpisce l’originalità dei nomi, con cui cercano già di carpire ed attirare l’attenzione; poi la connotazione di queste band così eclettiche, nonostante si sentano a volte chiare le loro fonti di ispirazione. Vivo il loro sforzo di rimanere sempre attuali, carpendo le sfumature più moderne della musica. Per rendersi meglio conto di quello che attende i visitatori e i curiosi, basta solamente consultare la pagina Facebook del Muso, dove sono stati condivisi e postati alcuni brani coi relativi videoclip delle canzoni più famose di questi gruppi musicali.
Buona musica, buon ascolto e buon divertimento allora con il Muso Festival, dal 18 al 20 luglio prossimi.
Barbara Conti