E’ previsto gia’ la prossima settimana, al ministero per gli Affari Regionali, un incontro sulla definizione delle funzioni ed il trasferimento del personale per dare attuazione alla legge 56/14, ovvero la legge Delrio sullo “svuotamento” delle Province, definendo il perimetro funzioni delle città metropolitane e delle nuove Province come enti di secondo livello di derivazione comunale.
Nell’ultima Conferenza Unificata, che si e’ svolta il 5 agosto scorso, e’ stato sancito un impegno politico tra Stato, Regioni, Province e Comuni che hanno condiviso, in un documento, l’impegno politico di sancire, entro settembre, l’accordo sul trasferimento delle funzioni provinciali.
Stato e Regioni, si legge tra l’altro nel documento, “convengono che qualsiasi scelta in merito alla garanzia dell’esercizio delle funzioni fondamentali e delle altre funzioni oggetto di riordino deve essere accompagnata da decisioni coerenti sulle risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle stesse”. “Convengono che, per quanto riguarda il personale, sara’ garantito l’esame congiunto con le organizzazioni sindacali per individuare i criteri per la mobilita’, nel rispetto di quanto previsto dal protocollo d’intesa stipulato in data 19 novembre 2013 tra il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, la Conferenza delle regioni e delle province autonome, Anci e le organizzazioni sindacali”.
L’accordo, una volta raggiunto, entrera’ in un decreto del presidente del Consiglio.