20 Dicembre, 2024
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Acqua potabile: la replica del Comitato Anguillara in Movimento

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato Anguillara in Movimento.

Leggendo la risposta dell’amministrazione al precedente comunicato, volevamo esprimere innanzitutto il nostro stupore: dei cittadini sono riusciti a far parlare l’amministrazione, la quale, si mostra viva e vegeta per rispondere ad un comunicato che, secondo loro, risulta essere completamente inesatto.

Noi cittadini, abbiamo semplicemente fatto notare un dato di fatto: non è stata fatta un ordinanza da parte del Sindaco di non potabilità, considerati i solleciti della ASL competente, come riporta il sito del Comune stesso http://www.comune.anguillara-sabazia.roma.it/cms/file/Image/analisi_acque/2014/3ASL_230414_Pantane.pdf.

Quindi quello che abbiamo verificato è che il Comune o chi per lui è venuto meno alla tutela del cittadino e al diritto di libera scelta. L’amministrazione ci risponde che la non potabilità c’è stata solo per un breve periodo. Vogliamo ricordare che le ordinanze sono un obbligo di legge a tutela dei cittadini stessi, anche per un solo giorno e ricordiamo che il principio di prevenzione di tutela della salute umana ed animale fa parte dei doveri di un Comune, come da Decreto Legislativo n. 31 del 2001 art.14 ed art. 19.

Vista la legge ci domandiamo, sempre da liberi cittadini, se questa amministrazione, invece di venire incontro alle famiglie per la tutela della loro salute, omettendo un ordinanza obbligatoria, pensi soltanto a far quadrare i conti del bilancio comunale, non ottemperando ai suoi doveri, mettendo al servizio della comunità un’acqua non sicura e inquinata.

Secondo la maggioranza comunale il Comitato Anguillara in Movimento ha “disinformato”, mentre noi cittadini riteniamo che sia l’amministrazione stessa a farlo, scegliendo di non informare la popolazione e facendo credere che il nostro comunicato sia per azione politica, invece che per la salvaguardia della salute del cittadino. Ricordiamo che andare a trovare notizie su wikipedia e soprattutto su siti accreditati significa informarsi e di certo non ci offende questo!!

Premesso che la salute dei cittadini non è strumentalizzabile e che come ribadito poc’anzi, siamo noi stessi dei cittadini, scesi in campo a tutela dei nostri diritti e doveri, ricordiamo ai membri dell’amministrazione che sono nostri dipendenti e che la battaglia per l’acqua potabile, pubblica e salubre, vede un lungo percorso nella vita del Comitato Anguillara in Movimento e la collaborazione sul territorio anche con altri comitati locali. Precisiamo che le unità di misura le conosciamo bene, e che nel precedente comunicato c’è stato un errore di battitura e siamo lieti di aver dato, a questa amministrazione,un punto a cui potersi attaccare.

Come Comitato non abbiamo mai parlato di aumenti sulla bolletta dell’acqua, ma di potabilità e di erogazione dell’acqua nelle abitazioni, dove spesso c’è un problema, soprattutto per i cittadini di Ponton dell’Elce, che si ritrovano a pagare un servizio del quale non hanno usufruito e come prevede l’ AEEG in caso di non potabilità il comune può, anzi, DEVE diminuire la tariffa idrica. (Vedi DELIBERAZIONE 28 MARZO 2013 135/2013/E/IDR dell’AEEG).
Forse per questo motivo non è stata emessa un ordinanza?

Diciamo che questo servizio idrico “fa acqua” da tutte le parti. Visto che il garante in caso di non potabilità ammette dei risarcimenti da parte del Comune, ci chiediamo: “Non è che sta cadendo il vostro cavallo di battaglia per le prossime elezioni???” L’amministrazione informa che il problema acqua ad Anguillara è definitivamente risolto, allora come mai le analisi ancora non sono conformi e non nei limiti di legge, in particolar modo a Ponton dell’Elce?

Anguillara in Movimento sta riportando le voci e le opinioni dei concittadini e ci stupiamo delle vostre argomentazioni, in verità, poco sostanziose sul tema dell’acqua; felici di poter dichiarare che non vogliamo ergerci a primi della classe ma rimanere cittadini che vigilano dall’ultimo banco…… i secchioni sono in “aula”, noi siamo in strada.

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