Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Salvatore Scaglione Segretario del Partito Democratico di Anguillara Sabazia.
Il Partito Democratico di Anguillara è favorevole all’iniziativa che l’amministrazione comunale ha promosso per il prossimo giovedì, 25 settembre, sulla Città Metropolitana di Roma. Invita quindi tutti i cittadini a partecipare alla discussione per comprendere meglio quelle che sono le opportunità date dalla sua creazione. Il tema riguarda tutti e nessuno ne può essere escluso, la nostra vita sarà fortemente influenzata dalla riforma e i consiglieri eletti nel nostro comune saranno chiamati a dire la loro il prossimo 5 ottobre eleggendo il Consiglio Metropolitano.
E’ auspicabile quindi la partecipazione dei consiglieri di maggioranza e opposizione, in quanto saranno proprio loro che eleggeranno i 24 componenti del Consiglio Metropolitano il cui compito immediato sarà la scrittura e la proposta dello Statuto che verrà approvato dall’Assemblea Metropolitana formata dai sindaci dei 121 Comuni della provincia. La legge può essere cambiata ed essere resa migliore anche grazie alla spinta che i cittadini possono dare alla propria amministrazione e al proprio sindaco che li rappresenta nell’Assemblea Metropolitana. La elezione diretta del sindaco metropolitano a suffragio universale è uno dei principi che deve essere introdotto nello statuto così come individuare delle regole che tengano conto della specificità degli attuali comuni della provincia.
Quando i principi ispiratori della legge si concretizzeranno definitivamente, probabilmente il quadro amministrativo e l’organizzazione territoriale della Provincia saranno diversi da quelli che vediamo oggi ed è auspicabile la creazione di un’amministrazione del territorio più razionale di quella offerta dalle attuali 121 amministrazioni di dimensioni molto diverse tra di loro. In questa ottica, la proposta di un referendum per cambiare la provincia di appartenenza, appare più ispirata alla conservazione dell’esistente che ad un reale miglioramento amministrativo dei cittadini.