Riceviamo e publichiamo la lettera di un cittadino corredata da foto.
Si parla tanto di sicurezza stradale, ma a vedere le soluzioni intraprese, non sembra che si vada nella giusta direzione. Un esempio per tutto: la tanto attesa “rotonda” realizzata all’incrocio tra la SP 493 (Braccianese) e la SP 4a (Cerveterese) e la via Claudia. Dopo anni di richieste, nel 2013 sono iniziati i lavori, che presumibilmente finiranno entro dicembre; attualmente i lavori sono sospesi e non si ha nessuna indicazione sulla loro ripresa. Per chiarezza la rotonda è costituita da una rotonda grande e una mini rotonda/svincolo.
Passando al tema sicurezza:
risulta evidente come la segnaletica, abbattuta in parte dalle intemperie, e in parte da incidenti stradali non è stata ripristinata; manca la segnaletica orizzontale;
il traffico proveniente da Roma per andare verso via S.Lucia (SP 493) percorre la rotatoria contro-mano.
La regolazione del traffico è così ingarbugliata che riesce impossibile descrivere in modo chiaro come avviene la regolazione. Se ciò non bastasse chi proviene da via S.Lucia (SP 493) per andare in direzione Roma o Cerveteri deve evitare di prendere una centralina elettrica posta proprio a spigolo vivo all’inizio della mini-rotonda.
Il centro della rotonda ha un foro aperto sul fosso convogliante le acque meteoriche, ma non vi è alcuna protezione! Tenuto conto che il muro della rotonda è aperto, esso costituisce un pericolo non indifferente, oltre che diventare una discarica a cielo aperto. L’incanalamento delle acque meteoriche, visto che non c’è alcun progetto di manutenzione costante, ha provocato, varie volte, notevoli danni alle abitazioni.
E’ da tenere presente che la SP 493 è interessata da vari anni da un traffico pesante sempre maggiore, causa la discarica di Cupinoro, evitare il pedaggio autostradale Roma-Fiumicino. Sempre sulla SP 493 a circa 70 metri dalla rotonda insiste un complesso condominiale denominato La Rinascente, circa 600 abitanti, più altri complessi abitativi: l’illuminazione stradale, teoricamente esistente, e relativo passaggio pedonale richiederebbero un’adeguata illuminazione; anche in questo caso è da segnalare come negli anni scorsi tale illuminazione, visto il guasto alla linea elettrica, era stata garantita da un “cavo volante”, ma anche questo subito rotto non è stato né sostituito né riparato.
Tenuto conto che Bracciano avrebbe vocazione turistica, il suo territorio gode di bellezze naturali, paesaggistiche e culturali, si richiederebbe una maggiore attenzione al decoro oltre che alla sicurezza. Non è possibile avere all’ingresso di un paese una rotonda, realizzata con un muraglione di cemento grezzo alto circa 1 metro, che al posto di fiori ha solo erbacce e cartacce.
Infine, si fa notare che innumerevoli volte le autorità locali, provinciali sono state investite dai problemi segnalati ma non si è avuto sinora nessun riscontro positivo se non un palleggiamento delle responsabilità.