26 Novembre, 2024
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Spunti di riflessione per aprire un proficuo confronto con le istituzioni locali

Nel ringraziare ognuno di voi per l’attenzione e la costanza con cui ci avete seguito e stimolato in questi lunghi anni insieme, cercherò qui di rivolgere qualche domanda e di proporre alcuni spunti di riflessione per aprire un proficuo confronto con la classe politica e amministrativa delle varie istituzioni e degli enti locali del nostro territorio.

Le attuali politiche del governo non sono sufficienti per il superamento della recessione e della lunga crisi economica, morale e ambientale che vive l’Italia. Ci troviamo di fronte a dei cambiamenti strutturali su tante questioni di fondo. Per dirne alcune: la rappresentanza sociale; la concezione e l’organizzazione della politica; la collocazione ideale dell’Italia in Europa; l’idea di società e di democrazia; le nuove strutture del potere.

Temi questi che coinvolgono il senso, la concezione e l’identità stessa di chi fa politica. Ciò richiede una nuova consapevolezza e una riflessione che rilanci un progetto ideale e politico condiviso, e per questo serve una profonda innovazione. La questione quindi, non è quella di rinchiudersi in un recinto difensivo, ma quella di aprirsi a tutti coloro che vogliono realizzare una società coesa e sana imperniata sugli interessi collettivi.

Serve l’impegno di più forze che in modo esplicito propongano innovazione per il lavoro e il cambiamento. Le note che seguono sono spunti per stimolare l’avvio di una riflessione collettiva che ancora manca, sia perché non si è mai avviata la discussione sia perché non tutte le sensibilità e culture ne sono state coinvolte.

Bisogna cambiare. A Roma e in Italia c’è molto da cambiare, anche e soprattutto nella politica.  Al netto della presunzione d’innocenza per tutti coloro che a vario titolo sono stati coinvolti dall’indagine della magistratura, le vicende di questi giorni mettono in luce un intreccio gravissimo tra criminalità organizzata, politica e affarismo.

Cosa serve per cambiare? Accanto al lavoro che dovranno svolgere la magistratura per scoperchiare definitivamente la cupola che ha saccheggiato la città serve una nuova dimensione della politica e delle Istituzioni.
Il tema non può essere eluso anche perché stupisce che malaffare, intrecci e connivenze abbiano potuto contare su una libertà di azione incondizionata senza che nessuno ne abbia percepito l’esistenza e abbia sentito la responsabilità di denunciare fatti, episodi e persone.

Servono Istituzioni diverse, più credibili, accomunate dalla stessa volontà di cambiamento.
Servono partiti politici che vivano sulla libera adesione e che siano messi nelle condizioni di poter partecipare alle scelte.
Serve che i meccanismi di selezione della classe dirigente siano basati sulle capacità, sulle competenze e sul merito e non sull’adesione a logiche affaristiche e clientelari.
Serve una società, che si batta contro tutte le illegalità: dalla criminalità organizzata alle ecomafi e, dalla illegalità quotidiana che semina insicurezza e colpisce i più deboli, all’impunità per i potenti.
Serve una società che faccia sua la questione morale sollevata trent’anni fa da Enrico Berlinguer e che sappia imporre sempre e dovunque una politica trasparente e responsabile e una conseguente azione amministrativa onesta ed efficace.

Il nostro obiettivo è quello di continuare ad essere una voce puntuale e costruttiva, uno strumento di informazione e cultura per il nostro territorio. Vogliamo contribuire al superamento della frammentazione: è tempo di mettere da parte divisioni e privilegi per progettare insieme il domani e dare opportunità concrete alle generazioni future.

Siamo convinti che nulla sia compromesso definitivamente e che serva un coinvolgimento dell’intera comunità per aprire una stagione di risanamento e promuovere nuove prospettive di rilancio e di sviluppo.
La recente celebrazione per il ventennale de’ “L’agone” è stata un’occasione per offrire un fattivo contributo di proposte e di idee che considerino la diversità come una ricchezza, il confronto e la convergenza come l’obiettivo da raggiungere per dare una soluzione ai problemi invece che continuare a negarli o a nasconderli.

I tratti necessari per realizzare un simile progetto sono: l’onestà intellettuale, lo spirito costruttivo e unitario, la fermezza e la combattività per raggiungere il traguardo. In poche parole, la voglia di fare sistema, di mettersi in gioco con il solo fi ne di migliorare la qualità della vita della nostra comunità. E’ evidente che tutto questo non si realizzerà da solo e in tempi brevi. Dobbiamo esserne consapevoli e dotarci di perseveranza e pazienza.

L’Italia è ferita dalla crisi economica e resa ancora più fragile dal degrado del sistema politico. Le difficoltà oggettive, la carenza di una cultura della condivisione, la parzialità dell’informazione oltre all’apparente assenza di prospettive hanno portato moltissime persone ad essere stanche e disilluse, fino a smarrire la fiducia nel futuro.

Eppure, se sapremo far leva sulle energie e sulle passioni ancora presenti non mancheranno le potenzialità per voltare pagina e ricostruire un nuovo processo di crescita e di benessere sociale. Con questa consapevolezza vogliamo offrire il nostro contributo di idee, cercando di non disperdere ancora una volta tempo e risorse.
In questo contesto servirà una particolare attenzione agli strumenti dell’informazione, che dovranno essere sostenuti e valorizzati se non vorremo che restino assopiti e silenti di fronte alle responsabilità e alle decisioni che ci dovranno vedere tutti coinvolti e partecipi.

Come Associazione Culturale “L’agone nuovo”, finchè riusciremo a farlo, faremo il nostro dovere e incalzeremo i nostri amministratori a scelte razionali, coerenti e utili per la collettività. A noi compete di costruire una trama di collegamento fra i cittadini dove lasciar fl uire le notizie e l’informazione. Dobbiamo stare nella rete e fare rete.

Questo implica rilanciare tutti gli strumenti in nostro possesso a cominciare dal nostro periodico e dal sito www.lagone.it.
Il nuovo portale, con la nuova veste grafi ca e soprattutto con le nuove funzionalità, ci ha reso più penetranti nel contesto circondariale consentendoci di meglio articolare la comunicazione tra le amministrazioni, i cittadini, le associazioni e il territorio. Attraverso una ben impostata condivisibilità sui Social Network (come Facebook, Twitter e Google+) ci ha reso strumento unico e prezioso per aggiornare i cittadini/utenti sulle novità presenti a 360 gradi come politica locale, regionale, ambiente, sport, turismo, cultura, eventi e società. Abbiamo raggiunto ottimi risultati. Siamo passati da 15mila visualizzazioni nel mese di aprile a 80mila nel mese di novembre.

E’ mio dovere ringraziare pubblicamente i membri del Consiglio di Amministrazione che hanno contribuito con il loro lavoro volontario al mantenimento e consolidamento dell’Associazione e complimentarmi con il corpo redazionale per il loro lavoro.

Giovanni Furgiuele

Presidente dell’Associazione L’agone nuovo

A tutti Voi, cittadini e lettori, i migliori auguri per le prossime festività

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