E’ già arrivata in Moldova la delegazione locale, promossa anche stavolta da Alessandro Battilocchio, che trascorrerà il Natale ortodosso assieme ai bambini degli orfanotrofi di Chisinau e dintorni.
Il gruppo vede la partecipazione diretta dei rappresentanti degli studenti degli istituti “Marconi”, “Calamatta” e “Salvo d’Acquisto” che hanno deciso di partecipare, dallo scorso ottobre, ad un percorso di solidarietà internazionale: i ragazzi assieme a Battilocchio hanno incontrato l’Ambasciatore della Moldova in Italia Stela Stingaci, hanno attivato nelle scuole piccole raccolte (soprattutto vestiario e medicinali) che consegneranno personalmente e sono già entrati in contatto con i responsabili delle strutture e delle istituzioni che si visiteranno.
Oltre alle scuole, l’associazione culturale tolfetana “Etra” si è attivata per i bambini, lanciando una raccolta nel corso di un apprezzato concerto di fine anno ed inviando comunque un proprio rappresentante in Moldova per partecipare all’iniziativa.
I giorni di Natale la delegazione li ha trascorsi invece nel carcere minorile di Goian, già visitato nel corso dell’estate.
Ci sono stati diversi momenti ufficiali: oltre all’incontro al Parlamento moldavo, i Sindaci di Peresecina, Miresti e Carpineni hanno organizzato un’accoglienza tipica nei loro rispettivi Comuni per presentare prodotti caratteristici e la cultura delle comunità locali.
I rappresentanti degli studenti italiani, inoltre, hanno avuto la possibilità di incontrare i loro coetanei moldavi, per momenti di scambio e confronto tra ragazzi della stessa età che vivono in contesti diversi.
“Il 2015 – ha dichiarato Alessandro Battilocchio da Chisinau – si apre con una nuova esperienza in questo Paese a confine con l’Europa con cui abbiamo attivato, da diversi anni, un proficuo rapporto di amicizia e collaborazione. Con pochissimo, riusciremo a regalare tanti sorrisi soprattutto ai bambini degli orfanotrofi, gli ultimi tra gli ultimi. E’ molto importante, in questa occasione, avere in delegazione i rappresentanti degli studenti che hanno promosso solidarietà nelle loro scuole ed avranno poi il compito di raccontare ai loro coetanei questa esperienza forte ma sicuramente bellissima. A loro ed ai Presidi dei loro istituti, va il mio ringraziamento personale”.