“Ladispoli, come tantissimi altri Comuni italiani, sta attraversando una fase difficile per la riscossione dei tributi”. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha commentato il mancato introito complessivo nelle casse comunali di circa un milione di euro riferiti alla seconda rata dell’Imu ed alla Tari che scadevano entro la fine del 2014.
“I versamenti – ha proseguito Paliotta – anche se a ritmo ridotto continuano comunque ad arrivare perché è evidente che si sono sommate alle difficoltà oggettive economiche delle famiglie italiane anche le coincidenze del pagamento di tre tributi, tra questi anche la Tasi, tra il 15 e il 16 dicembre.
Potremo avere un dato più certo alla fine di gennaio e da febbraio partiranno gli accertamenti per verificare gli utenti che non hanno pagato ai quali, secondo il regolamento vigente, sarà chiesto di mettersi in regola. Per quanto riguarda invece i tributi non versati negli anni passati molte cartelle esattoriali stanno arrivando e il Comune sta già recuperando gran parte delle somme.
Nel 2013-2014 sono stati già recuperati un milione e 600mila euro”.
“Per quanto riguarda tutta la gestione dei tributi – ha concluso Paliotta – si sta lavorando alla creazione di una società pubblico-privata che si occuperà essenzialmente di questo aspetto ormai fondamentale per il funzionamento dei Comuni visto che ora non esistono più trasferimenti statali”.