Attraverso le accurate verifiche della Capitaneria le indagini della Procura hanno accertato quello che da almeno quindici anni i vari sindaci di Ladispoli hanno sempre detto: l’inquinamento del litorale tra Civitavecchia e Fiumicino dipende dalla mancata depurazione di insediamenti posti nel retroterra e da alcuni depuratori mal funzionanti.
“Ladispoli ha sempre rispettato gli obblighi di legge e il nostro impianto ha sempre depurato perfettamente, come dimostrano le ventennali verifiche dell’Arpa. Aldilà delle responsabilità personali, quello che a noi interessa ora è che ognuno faccia la propria parte e gli impianti necessari vengano realizzati al più presto.
L’economia turistica di tutto il litorale è stata danneggiata e il Comune valuterà con l’ufficio legale la possibilità di costituirsi nel procedimento come parte lesa, a nome di tutti gli operatori balneari e della comunità intera: c’è stato un danno economico e di immagine, oltre che ambientale. ” dichiara il Sindaco Paliotta.