Il deputato PD, Emiliano Minnucci, ha commentato la presentazione dell’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, insieme a Monica Gregori, Marietta Tidei, Andrea Ferro e Renzo Carella (PD) e Filiberto Zaratti, Celeste Costantino, Donatella Duranti, Giulio Marcon e Erasmo Palazzotto (SEL) sulla singolare situazione della giunta del Comune di Sacrofano.
“Venerdì 23 gennaio ho depositato come primo firmatario un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, riguardante il caso del mancato scioglimento della giunta comunale di Sacrofano, in seguito ai fatti emersi dall’inchiesta “Mondo di mezzo”, condotta dalla D.I.A. presso la Procura della Repubblica di Roma.
Lo scorso 5 dicembre 2014, infatti, i Gruppi Consiliari “Alternativa civica” e “Sacrofano Progetto Comune” (SPC), hanno presentato al Prefetto della Provincia di Roma una richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale di Sacrofano (RM) per fenomeni di tipo mafioso (ex art. 143 D. Lgs. Sacrofano legalità 267/00) poiché il Sindaco Tommaso Luzzi risultava tra gli indagati, per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso nell’inchiesta “Mondo di mezzo”.
Una richiesta a cui non è stato dato alcun seguito neanche dopo il Consiglio Comunale straordinario tenutosi il 22 dicembre 2014, con il risultato paradossale che ancora oggi Tommaso Luzzi ricopre la carica di Sindaco.
Una situazione inaccettabile a cui credo sia fondamentale intervenire al più presto.
L’interrogazione, firmata anche da altri colleghi del PD e di SEL, richiede ufficialmente al Ministro dell’Interno, e quindi al Governo, il ripristino delle più elementari regole democratiche e di legge che sono state ripetutamente violate in seno al Comune.”