La Commissione Bilancio, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha dato parere favorevole a maggioranza alla proposta di deliberazione consiliare “Piano degli obiettivi prioritari, criteri e modalità operative per l’utilizzo del Fondo regionale per le piccole e medie imprese, nonché relativa ripartizione delle risorse ex art. 68 della legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27”.
Si tratta di oltre 155 milioni di euro a sostegno delle Pmi ripartiti in sei macroaree.
Secondo lo schema di ripartizione proposto dalla Giunta e dall’assessore allo Sviluppo economico e Attività produttive, Guido Fabiani, presente alla seduta odierna, 30 milioni sono per il rafforzamento delle garanzie per le Pmi e altri 30 per l’accesso al credito delle piccole imprese e per il microcredito.
Dopo l’accorpamento di Banca Impresa Lazio, Unionfidi, Filas e Bic Lazio in Sviluppo Lazio, per la gestione di questi fondi si procederà all’assegnazione con gara pubblica. Passaggio che, secondo Pietro Sbardella (Gruppo misto) ritarderà l’arrivo degli incentivi.
Quaranta milioni sono inoltre destinati a interventi per le infrastrutture a servizio dello sviluppo economico, oltre 28 milioni e 500 mila euro al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali, 12 per l’internazionalizzazione e 15 per i Piani triennali dell’Artigianato e della Cooperazione.
Come ha spiegato nella sua relazione Fabiani, “si tratta di fondi regionali che si integrano con quelli europei” del Por Fesr 2014-2020. “Le proposte rappresentano un primo schema indicativo – ha precisato l’assessore – che riflettono gli obiettivi generali per il sostegno allo sviluppo del territorio definiti dal Consiglio attraverso, in particolare, l’approvazione delle Linee d’indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020 di maggio 2014 e del Defr 2015-2017 approvato lo scorso dicembre”.
Così come deciso la settimana scorsa all’unanimità nell’VIII commissione regionale (Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico) il testo torna ora alla commissione presieduta da Mario Ciarla che la trasmetterà direttamente al Consiglio regionale dove verranno proposti gli eventuali emendamenti.