“Un servizio di teleassistenza che permette di tutelare una fascia debole, quella degli anziani, monitorando costantemente la loro sicurezza. Oltre ad agevolare la vita quotidiana di queste persone – ha dichiarato il Sindaco, Alessandro Giovagnoli – dando loro dei punti di riferimento costanti, il servizio dà tranquillità anche alle famiglie sulla vita quotidiana dei loro cari”.
Il Comune di Ronciglione ha ottenuto un finanziamento pari a 30.000,00 euro dalla Regione Lazio, per dare il via al progetto di assistenza a favore della terza età. Il progetto prevede l’attivazione di un servizio di teleassistenza, telesoccorso e telecompagnia – offerto dal Comune in forma completamente gratuita – che permette agli anziani e a coloro che vivono in situazioni di salute precaria, di continuare a vivere nel proprio contesto familiare con la dovuta tranquillità.
Infatti, attraverso soluzioni innovative come la teleassistenza, gli anziani potranno inviare facilmente richieste di aiuto presso un centro operativo preposto alla gestione delle emergenze, attivo 24 ore su 24, nei giorni feriali e festivi.
La teleassistenza risponde a richieste di sostegno relazionale e psicologico mentre il servizio di telecompagnia avvia chiamate di controllo da parte degli operatori con giorni ed orari concordati con l’utente, per stimolare la socializzazione e fornire un sostegno psicologico ed affettivo.
“Siamo molto soddisfatti di questo finanziamento – afferma l’assessore ai Servizi Sociali, Daniela Sangiorgi – un’occasione per le persone anziane che vivono in casa, spesso da sole, di avere una forma di assistenza utile a prevenire casi di disagio e far fronte, laddove necessario, alle emergenze. Speriamo che questo servizio contribuisca a migliorare la qualità della vita di queste persone e delle loro famiglie”.
Nello specifico, verrà installato un computer centrale con relativo software per gestire gli apparati periferici, che verranno installati presso le abitazioni degli anziani mediante un collegamento telefonico. I terminali periferici saranno dotati di un telecomando per l’invio dell’allarme, senza la necessità di comporre numeri telefonici.
Verrà gestita una scheda personale per ogni utente con informazioni sanitarie, di viabilità e soprattutto i nominativi di riferimento dei famigliari in caso di bisogno.
I tempi di avvio del servizio sono stimati in un massimo di quattro mesi.