“Non è solo la grande storia, quella fatta di avvenimenti importanti, che viene fuori da questa documentazione – afferma il Sindaco, Alessandro Giovagnoli – ma anche la piccola storia, quella delle persone comuni, la vita di tutti i giorni con i suoi piccoli ma fondamentali avvenimenti.
In poche parole la storia della comunità.
Il Dott. Pazienti e i suoi collaboratori, che ringrazio, hanno quindi restituito alla città di Ronciglione un pezzo di storia e ciò ha un valore immenso: conoscere il passato di un luogo significa possederlo veramente, ciò che non si conosce non si possiede, anche se vi si vive.
Da oggi Ronciglione può vantare, tra i suoi cittadini, una figura di alta levatura come il Procuratore Alberto Pazienti”.
Presso la sala consiliare del Comune di Ronciglione ha avuto luogo questa mattina alle ore 11.00 la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al Procuratore della Repubblica di Viterbo, Dott. Alberto Pazienti, per il ritrovamento di importanti documenti storici appartenenti al paese.
I documenti, recuperati dalla Procura della Repubblica di Viterbo e contenuti in 14 faldoni, comprendono uno spaccato di oltre trecento anni di vita comunitaria, a partire dal 1600: lettere di privati e autorità varie al Gonfaloniere, priori, ufficiali ed uffici del Comune; editti, bandi e manifesti del Comune e di altre autorità; relazioni, memorie, elenchi relativi a diverse attività amministrative; contratti e atti notarili; memorie giudiziarie manoscritte e a stampa; attestati, documenti di identità ed altri reperti di vario genere.
“Sono profondamente onorato per il riconoscimento conferitomi – afferma il Procuratore della Repubblica di Viterbo, Dott. Alberto Pazienti – ma il merito dell’opera svolta non è solo mio e va esteso ai miei collaboratori, il Luogotenente Calista e l’Ispettore Capo Orlandini, che hanno ritrovato la documentazione. Ho subito compreso la portata della scoperta ed il suo interesse per Ronciglione, un paese al quale sono legato dal 1968, anno in cui l’ho conosciuto per la prima volta”.