“Nonostante i continui solleciti non abbiamo ancora riscontrato nessun miglioramento tangibile nei servizi al cittadino di Acea Ato2. Fuori dagli uffici di Vicolo Sollazzi continuano ad allungarsi le code dei cittadini, mentre le linee del numero verde impongono attese inaccettabili”.
Lo ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, manifestando disappunto per il proseguire dei disservizi causati agli utenti del servizio idrico.
“Ogni giorno – ha aggiunto Aldo De Angelis, Consigliere comunale Delegato ai rapporti con Acea Ato2 – riceviamo le segnalazioni dei cittadini infuriati perché si sono visti recapitare a casa con estremo ritardo le bollette dell’acqua. Oltre tutto, non è raro che gli importi riportati sulle bollette siano assolutamente folli ed impossibili da affrontare in un momento di così forte crisi economica”.
“È bene ricordare ai cittadini – ha detto il consigliere De Angelis – che hanno il diritto di chiedere all’azienda il riconteggio delle somme da versare, qualora ravvedessero delle anomalie in bolletta. Non solo. Molto spesso i cittadini non conosco perfettamente tutte le clausole e i diritti previsti dal contratto e dalla normativa vigente; ad esempio, è importante sottolineare che tutti i cittadini che vivono nelle zone rurali e che hanno un impianto autonomo di depurazione, dovrebbero richiedere all’azienda lo scorporo della ‘quota depurazione’ eventualmente computata nelle bollette in modo improprio. Qualora tale quota fosse inserita anche nelle bollette precedenti, è bene sapere che si può esigere il rimborso delle somme per i 5 anni precedenti”.
“Bisogna chiarire – ha proseguito De Angelis – che quello idrico non è un servizio qualunque, ma un bene primario e fondamentale. In questi mesi abbiamo assistito, purtroppo non di rado, al distacco dei contatori senza alcun preavviso e senza aver prima fatto firmare agli utenti, come previsto dalla normativa, l’attestazione di presa in carico del vecchio contatore.
È proprio dalla mancata programmazione da parte dell’azienda della lettura dei contatori, passaggio che riteniamo indispensabile, che hanno origine le cosiddette bollette pazze. Queste, infatti, si basano su letture solamente stimate, ma non per forza corrispondenti agli effettivi consumi da parte degli utenti, che quindi possono essere ingiustamente posizionati in fasce di consumo errate. Ci aspettiamo da Acea Ato2 che tali comportamenti non si verifichino più. In tal caso, come abbiamo già fatto sapere all’azienda, non risparmieremo una denuncia per interruzione di pubblico servizio o verso gli altri disservizi causati ai cittadini”.