“Se da una parte le assunzioni dei dipendenti comunali sono di fatto bloccate da oltre dieci anni dall’altra Ladispoli, in questo lasso di tempo, ha raddoppiato la sua popolazione con un conseguente aumento delle esigenze dei servizi in tutti i campi di competenza comunale”.
Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha commentato la mozione nella quale il Consiglio comunale di Ladispoli esprime la preoccupazione che i tagli, sia del personale sia della spesa corrente, possano comportare una drastica riduzione dei servizi che il Comune può erogare ai cittadini.
“Secondo i dati pubblicati dal Ministero degli Interni a dicembre scorso – ha proseguito Paliotta – negli 8.029 Comuni italiani lavorano 450.337 dipendenti, cioè 7,4 dipendenti ogni 1.000 abitanti. Se questa proporzione fosse rispettata, il Comune di Ladispoli dovrebbe avere 290 dipendenti, cioè quasi tre volte in più rispetto a quelli attualmente in servizio che sono 106, alcuni dei quali stanno per raggiungere il limite della pensione.
Nella mozione, votata all’unanimità, il Consiglio comunale chiede che si arrivi al più presto in sede legislativa alla possibilità del riequilibrio del rapporto tra dipendenti e residenti negli enti locali prevedendo delle corsie preferenziali nella mobilità verso quei Comuni che presentano un deficit di personale.
Un analogo riequilibrio – ha concluso Paliotta – dovrà avvenire anche per quanto riguarda le risorse finanziarie, prevedendo costi standard per tutti gli Enti locali, lasciando poi all’autonomia dell’Ente la decisione se ampliare o meno la disponibilità finanziaria attraverso una fiscalità a livello locale, anche con nuove assunzioni di giovani”.