23 Dicembre, 2024
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Trasporto pubblico: Manziana, Canale Monterano e Tolfa insieme contro i tagli regionali

Con comunicazione n 176596 del 31 Marzo, la Regione Lazio ha comunicato un ulteriore taglio dell’1.5 % delle risorse stanziate per il trasporto pubblico locale che si somma al precedente 10% già limato nel 2014.

“Ormai è diventata una corsa inesorabile al ribasso – afferma il Sindaco Bruni – E’ di giugno dello scorso anno un altro importante taglio al servizio. Allora la speranza era che la situazione sarebbe migliorata, invece, a distanza di meno di un anno, la realtà è ben peggiore.”

Recentemente, proprio per ottimizzare e razionalizzare la spesa, il Comune di Manziana, come capofila, ha stipulato una convenzione con i Comuni di Canale Monterano e Tolfa (delibera di Giunta n. 29 del 18.02.2015 e delibera
di Consiglio n 5 del 19.03.2015) che permetterà concretamente di mettere in rete le corse, evitando sovrapposizioni di percorsi ed orari. Purtroppo nonostante tutti questi sforzi, le zone più distanti dal centro (Scopetoni, Macerine, Quarti e Quadroni) subiranno degli inevitabili disagi.

Stando ai dati resi noti dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, i tagli effettuati dallo Stato centrale nei confronti dei Comuni sono stati pesantissimi: nelle casse dei Sindaci la sforbiciata raggiunge quest’anno gli 8,3 miliardi di euro. E ovviamente questa minore spesa pubblica a livello centrale è stata pagata in gran parte dai cittadini e dalle attività produttive che hanno subito un fortissimo aumento delle tasse.

“Con questo modo di agire il Governo e la Regione Lazio rischia di vanificare lo sforzo dei Comuni – continua il Sindaco Bruni – Com’è possibile offrire un servizio utile e di qualità, non potendo fare riferimento a cifre esatte

ma che anzi cambiano in continuazione e mai in eccesso ma sempre in difetto? Comprendiamo la necessità di evitare sprechi ma allora si abbia il coraggio di prendere decisioni chiare e definitive, nel rispetto dei Cittadini e degli amministratori locali che in questa incertezza non sono messi nella condizione di fare anche la benché minima pianificazione”.

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