Domani 25 aprile 2015 nel nostro Paese, l’Italia, si celebrerà e festeggerà il settantesimo Anniversario della Liberazione d’Italia.
Una data veramente importante, che ci riporta indietro con la memoria a quello che ha rappresentato la Seconda Guerra Mondiale, alla sua tragicità per il nostro paese e per il nostro continente e alla lista infinita di morti.
Ma il 25 aprile non può che farci sorridere e festeggiare, perché simboleggia il ritorno alla libertà di un popolo e la fine dell’occupazione militare tedesca e della dittatura fascista. E sorridendo e festeggiando dobbiamo ringraziare chi ha lottato, mettendo a rischio o perdendo la propria vita, per riconsegnare la Libertà all’Italia e ai cittadini italiani.
Ma il 25 aprile è anche una data che, troppo spesso, in questo paese genera divisioni e contrapposizioni: chi è a favore, chi è contro, un partito lo festeggia, un altro no, c’è chi lo strumentalizza o chi propone di abolirlo, c’è chi lo vive con vero amore e chi prova a riscrivere la storia. Ogni anno si ricomincia, due fazioni, due tifoserie, come se si stesse parlando in un bar di una partita di calcio.
Forse si tratta di un problema tutto italiano, o forse no, ma non si può mettere in discussione il 25 aprile e non si possono mettere in discussione i valori che questa data rappresenta. La Liberazione dell’Italia deve far parte dei sentimenti e delle emozioni di ogni cittadino e chiaramente tutto ciò non può che partire dalle istituzioni.
L’associazione L’Agone Nuovo e la redazione hanno perciò deciso, assolutamente convinti della bellezza e dell’importanza del 25 aprile, di capire come i Comuni di cui quotidianamente parliamo avrebbero vissuto e celebrato questo settantesimo anniversario della Liberazione d’Italia.
Il Comune di Anguillara Sabazia ha invitato tutta la cittadinanza per le ore 11 in Piazza del Comune per un ricco programma mattutino; il Comune di Canale Monterano ha dato invece appuntamento per tutta la giornata al Sacrario dei Caduti di Canale Monterano; il comune di Manziana ha patrocinato e collaborato all’organizzazione di una giornata contraddistinta soprattutto dalla musica; il Comune di Cerveteri comincerà le celebrazioni con un corteo cittadino che partirà alle 9.15 e poi proseguirà per tutta la giornata con tante altre iniziative, ma a malincuore non siamo riusciti a trovare nessuna pubblicazione sulla homepage del sito istituzionale; il Comune di Ladispoli promuove un corteo con partenza alle ore 10.30 e successiva deposizione di corona in Piazza dei Caduti; il Comune di Tolfa ci ha informato che è tradizione comunale quella di ricordare ogni anno i caduti con corona di fiori e banda, anche se purtroppo non abbiamo trovato tracce di pubblicazioni sul sito del Comune; sembrano essere, invece, del tutto assenti le iniziative comunali a Bracciano, Trevignano, Campagnano, Oriolo Romano e Vejano. Il Comune di Roma infine, ha invitato i cittadini in Piazza del Campidoglio dalle 17 alle 20, oltre a tanti altri eventi collaterali.
Questi sono i comuni di cui parliamo maggiormente ogni giorno, ma ci teniamo a citare anche i Comuni di Formello, Tarquinia, Ronciglione e Nepi che ci hanno mandato i comunicati stampa delle proprie iniziative.
Ci scusiamo in anticipo se ci dovessimo essere “persi” delle celebrazioni comunali nei paesi che abbiamo citato, ma abbiamo visitato ogni sito internet istituzionale ed abbiamo contattato telefonicamente ogni Amministrazione, cercando di fornire un quadro esaustivo dell’Anniversario della Liberazione nella Tuscia romana. In ogni caso crediamo che un cittadino dovrebbe poter “trovare” immediatamente la propria Festa della Liberazione sul sito del proprio comune di residenza.
Buon 25 aprile!