In riferimento ad alcuni articoli pubblicati dai media locali, sulla base probabilmente di informazioni sommariamente assunte e non adeguatamente verificate, relativamente a presunti fatti riguardanti l’elisuperficie dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, la Direzione Aziendale , anche per evitare di diffondere allarmi ingiustificati tra la popolazione e gli utenti, intende informare che non si è mai verificato alcun episodio che potesse mettere a rischio l’agibilità della struttura e del servizio.
Nello specifico laddove qualcuno afferma che l’“Eliambulanza rischia di cadere “ , va precisato che tale evenienza nell’Ospedale san Paolo non si è mai verificata , come risulta dal report inviato alla ASL dalla società Teknoconsulting che gestisce e certifica l’impianto, che ha espressamente dichiarato:
“Quanto all’accaduto di giovedì 7 maggio, si precisa che l’elisuperficie non ha subito alcuna chiusura neppure momentanea.
Come noto, soltanto il Gestore e/o l’autorità competente ENAC/ENAV possono chiudere l’elisuperficie all’attività di volo.
L’operatore dell’elisoccorso Regionale ha soltanto sospeso i voli in forma cautelativa, difatti non appena verificata la completa fruibilità dell’elisuperficie, la sospensione dopo alcune ore è stata annullata.
Inoltre l’elisuperficie è stata oggetto di verifica da parte dell’ENAC a gennaio scorso, risultando perfettamente idonea per tutte le attività di volo previste.
L’elisuperficie è ad oggi perfettamente funzionante ed operativa per le attività di emergenza sanitaria.
Peraltro a marzo sono state poste in essere alcune azioni correttive che hanno determinato una più ampia zona di sicurezza safety-area a supporto delle manovre di atterraggio e decollo.
Il presunto episodio verificatosi è da imputarsi ad un evento occasionale non prevedibile e momentaneo, probabilmente causato dalla presenza di un forte vento che può aver spinto una busta di plastica sulla zona FATO ( final approach and take off area ) dell’elisuperficie.
Tuttavia ne questo ne altri episodi simili possono in nessun modo costituire un serio pericolo per l’attività aeronautica svolta.
Va piuttosto evidenziato come l’elisuperficie in oggetto sia stata negli ultimi 5 anni sempre perfettamente operativa, tanto da essere la terza nel Lazio per numero di movimenti dietro solo al Policlinico Gemelli ed al San Camillo.
Qualora gli organi di stampa dovessero continuare a diffondere notizie infondate e lesive nei confronti del nostro operato, ci riserviamo di agire per le vie legali.”
Analoga presa di posizione è stata peraltro assunta dal dott. Antonio Carbone, Direttore Sanitario Ospedaliero, anch’esso con riserva di adire a vie legali per la tutela della propria professionalità e dell’immagine dello stesso Nosocomio.