22 Novembre, 2024
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Roma: cittadini e imprese stritolati, la macchina burocratica va rivoluzionata

«L’esigua percentuale di cittadini che utilizza internet per dialogare con la Pubblica Amministrazione testimonia con drammaticità quanto ancora ci sia da lavorare sul fronte dell’innovazione in Italia. Siamo nettamente agli ultimi posti nella graduatoria dei 28 Paesi dell’Unione Europea con uno sconfortante 36%, a conferma di quale ostacolo insormontabile rappresenti in molti casi laburocrazia. Una macchina a ragione percepita come vecchia e inefficiente, caratterizzata da una serie infinita di meccanismi perversi incapaci di offrire servizi adeguati alla comunità».

Questo il commento ai dati diffusi da Confartigianato sull’utilizzo di internet nei rapporti con la Pubblica Amministrazione dell’ing. Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso la facoltà di Architettura dell’università La Sapienza di Roma e presidente di Sogeea SpA, azienda specializzata nello sviluppo di sistemi innovativi per la gestione dell’ufficio condono degli enti locali.

«Anche i dati che riguardano le aziende sono tutt’altro che confortanti e ci collocano nettamente al di sotto della media europea. Il rilancio della nostra economia passa necessariamente attraverso unosnellimento e una velocizzazione della macchina pubblica. Bisogna al più presto operare un deciso cambio di passo, abbattendo le resistenze corporative, investendo le risorse disponibili per informatizzare le procedure e spiegando ai cittadini i vantaggi del loro utilizzo al posto di quelle tradizionali. I sistemi innovativi ci sono già: basta avere la volontà di sfruttarne tutte le potenzialità».

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