Un momento di incontro, divulgazione e confronto, in cui parlare di tutti quei disturbi dell’apprendimento (DSA) che rendono il percorso di crescita di centinaia di ragazzi difficile e destabilizzante. Una serie di problemi cognitivi il cui esponente più conosciuto, la dislessia, è tutt’ora causa di abbandono scolastico.
È stato questo lo spirito dell’iniziativa tenutasi nel pomeriggio del 21 maggio presso la biblioteca comunale di Bracciano, a cura dell’associazione Il Numero Magico, in cui la psicologa clinica Stefania Settanni ha esposto cause, conseguenze e metodi per contrastare questo genere di disturbi. Un incontro informale, con poche nozioni tecniche ben comunicate attraverso diapositive e spezzoni di film inerenti all’argomento trattato, di reale divulgazione.
Un’occasione importante per comprendere come i DSA non siano “malattie”, ma fattori presenti nella persona che generano altri modi di leggere e comprendere la realtà. Chi ne è affetto impiega più tempo ad analizzare il mondo che lo circonda e, spesso, non riesce a capire ciò che tenta di apprendere. Il modo per combattere queste difficoltà è dunque da trovarsi nell’attenzione al percorso di crescita del ragazzo sin dall’infanzia, all’adeguamento dei metodi didattici ai suoi standard ed allo sviluppo di una consapevolezza del problema, che permetta di circoscriverlo e di aiutare la persona a migliorare sé stessa.
In questa lotta tutte le figure impegnate nel percorso dei ragazzi hanno un ruolo importante: gli psicologi impegnati nel supporto clinico, le famiglie dei pazienti e, soprattutto, gli insegnanti, che ogni giorno si ritrovano a dover aiutare a combattere difficoltà che sembrano insormontabili.
Fabio Antinucci