6 Novembre, 2024
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Agricoltura, Ricci: “Legge e PSR miglioreranno la qualità del nostro cibo”

“Il nostro obiettivo è che la legge quadro dell’agricoltura sociale ottenga la definitiva approvazione prima dell’estate”. Lo ha dichiarato, in una nota, il viceministro all’Agricoltura, Andrea Olivero, all’incontro ‘Multifunzionalità e agricoltura sociale nella programmazione di sviluppo rurale’ promosso dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio svoltosi presso La Città dell’Altra Economia di Roma.

“Con questa legge puntiamo sulla multifunzionalità, le attività sociali svolte dall’impresa agricola saranno considerate connesse all’attività principale – ha sottolineato il viceministro – e rappresenteranno l’elemento qualificante di un’azienda agricola evoluta. D’altra parte la coesione sociale è il maggior presupposto per tornare a crescere in maniera sostenibile, non solo in senso ambientale ma anche sociale. La nuova responsabilità dell’azienda agricola nel rendere più coesa una comunità è perfettamente in linea con il nuovo modello di sviluppo economico che stiamo promuovendo, tema principale all’Expo, capace di rilanciare il valore dei territori e la qualità del cibo sano e disponibile per tutti”.

“L’agricoltura sociale è uno dei temi prioritari anche del nuovo Programma di Sviluppo Rurale per il Lazio 2014/2020 – ha aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura Sonia Ricci – perché vogliamo dimostrare che si può fare un’altra economia mettendo al centro la persona e producendo prodotti di alta qualità. I risultati dell’indagine che il nostro assessorato ha fatto realizzare in collaborazione con Arsial, ci dicono che nel Lazio le strutture di agricoltura sociali dal 2011 a oggi sono quadruplicate, rispondendo a una forte domanda di nuove opportunità di integrazione al lavoro all’insegna della solidarietà e del valore etico delle produzioni agricole. Questo ci ha dato ragione nel voler sostenere attraverso i fondi europei del PSR diverse forme di agricoltura sociale. In questa direzione va il “Supporto per gli investimenti finalizzati alla creazione e allo sviluppo di attività non agricole” (misura 6.4), il supporto ai “Servizi di base e al rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” (misura 7) e il sostegno allo “Sviluppo locale di tipo partecipativo” (misura 19). In quest’ultimo caso un ruolo importante avranno i Gruppi di Azione Locale (GAL) che nel Lazio hanno dimostrato di saper lavorare bene intrecciando molti settori dell’impresa e della ricerca e con uno sguardo rivolto anche ai servizi essenziali alle persone”.

“Le persone e la terra sono i nostri grandi capitali – ha evidenziato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Rita Visini – su questi la Regione Lazo sta lavorando da due anni e mezzo con l’obiettivo di affermare un nuovo modello di contabilità economica e sociale. Sui temi propri dell’agricoltura sociale, e in particolare sugli aspetti più innovativi della multifunzionalità in agricoltura, in stretta connessione alle esigenze della società, discuteranno oltre 500 ricercatori alla Conferenza internazionale che si terrà dal 14 al 17 settembre a Roma nell’ambito del programma Lazio Expo 2015”.

 

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