24 Dicembre, 2024
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“Molto più di un ricordo”: a Castelnuovo di Porto la tappa conclusiva

Costruzione di una memoria collettiva europea condivisa è il tema del convegno in programma nel castello Rocca Colonna di Castelnuovo di Porto, a pochi passi da Roma, il 3 giugno alle 10.00, promosso nell’ambito di “Molto più di un ricordo”, la manifestazione realizzata, con il contributo della Regione Lazio, dal Comune di Morlupo, in collaborazione con il Comune di Castelnuovo di Porto con organizzazione a cura dell’ASI CIAO Coordinamento Provinciale di Roma.

La conferenza, che punta ad affrontare le fasi e gli aspetti salienti che hanno caratterizzato gli anni del periodo bellico, vedrà la partecipazione di alcuni storici italiani, giornalisti ed esperti di geopolitica, tra cui Lorenzo SalimbeniEmanuele MerlinoAlessandro Lundini e Emanuele Mastrangelo.

Molto più di un ricordo, ideato per il 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza dei territori coinvolti sulla storia d’Italia, ha proposto una serie di appuntamenti culturali in date simbolo del calendario nazionale.

70 anni fa, la fine della guerra e del fascismo hanno segnato la rinascita di questo Paese – ha dichiarato il sindaco di CastelnuovoFabio Stefoni – Le celebrazioni in programma oggi, oltre a rappresentare un’occasione importante per riflettere sulla nostra storia locale e nazionale, testimoniano l’impegno, da parte di questa amministrazione, di volere mantenere viva la memoria, soprattutto per preservare le conquiste ottenute e ricordare, proprio in occasione della Festa della Repubblica, tutti coloro che contribuirono a rendere possibile quel referendum senza il quale oggi non saremmo qua a festeggiare”.

L’iniziativa, dopo la tappa del 4 novembre nel Comune di Morlupo, si concluderà il 4 giugno alle 21,30 con il reading musicale I racconti della memoria di Antonino Cassata, con gli attori Claudio Rotunno, Federico Palla, Roberta Barberi. A seguire si terrà il concerto La Resistenza raccontata in musica con il tenore Alessandro De Angelis, a cura del quartetto Z-ensamble dell’associazione Artemus che riproporrà, su composizioni originali e arrangiamenti del maestro Carlo Zannetti, le musiche che hanno segnato la storia italiana tra il 1944-45, da Lilì Marlen all’Internazionale francese.

 

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