22 Dicembre, 2024
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Balneabilità, Cerveteri: qualità delle acque eccellente

“Il 19 maggio scorso tutti i Comuni del litorale hanno ricevuto il Decreto della Regione Lazio di Individuazione e classificazione delle acque destinate alla balneazione e dei punti di monitoraggio ai sensi del D.Lgs. 116/08 per la stagione balneare 2015. Il documento, che indica in maniera chiara e limpida lo stato di salute del nostro mare, è completo di tutte le tabelle riassuntive delle analisi svolte e indica con la parola ‘eccellente’ la qualità dell’acqua rilevata in tutti i punti di monitoraggio nel territorio di Cerveteri”.
Lo ha detto il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, che ha spiegato: “questi sono i dati ufficiali a cui devono fare riferimento i Comuni per emanare l’ordinanza che ogni anno regolamenta la balneazione lungo la propria costa. Gli unici tratti interdetti alla balneazione sono, come è ovvio che sia, le prossimità delle foci dei fossi”.
Il Sindaco Pascucci ha poi commentato le notizie diffuse in questi giorni sui social network, riferite a dati pubblicati da un’associazione ambientalista agli inizi di luglio 2014 e già aspramente contestati dai Sindaci di Cerveteri e di Ladispoli.
“Non è certo la prima volta che alcuni ben noti personaggi, piantati per tutto il giorno davanti ai social network per farsi propaganda, causino con le loro continue bugie disagi a chi abita e lavora nel territorio. Diffondere dati di 11 mesi fa, per altro già ampiamente smentiti, la dice lunga sulla buona fede di queste persone, ed è un gesto non solo ridicolo ma anche profondamente irresponsabile”.
“Non so quale vantaggio traggano nel diffondere allarmismi e falsi dati sulla salute del nostro mare. Di certo non fanno il bene dei cittadini che vorrebbero trascorrere l’estate serenamente, né tanto meno dei vacanzieri che ogni anno scelgono il nostro litorale. E di certo non fanno nemmeno il bene delle persone che lavorano presso gli stabilimenti balneari, che la mattina si vantano di difendere ma il pomeriggio pugnalano alle spalle”.
L’ordinanza n. 20 dell’9/6/2015 indica il divieto di balneazione nei 250 metri ai lati del Fosso Turbino e del Fosso Zambra.

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