22 Novembre, 2024
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Cerveteri: premiati gli alunni della Salvo D’Acquisto e Giovanni Cena

“Si svuotino gli arsenali e si colmino i granai” è il nome del percorso che ha coinvolto le classi degli istituti Salvo D’Acquisto di Cerveteri e Giovanni Cena. La scorsa settimana, presso il pallone geodetico del Basket Cerveteri, è avvenuta la premiazione delle classi che con impegno hanno partecipato al Concorso per la Pace, la Nonviolenza e il Disarmo, proposto dal Centro Studi Difesa Civile col patrocinio del Comune di Cerveteri.

“Una festa davvero significativa – ha detto Lucia Lepore, delegata del sindaco alle Politiche della Pace e dell’Integrazione – che ha permesso ai nostri ragazzi e ragazze di esprimere, ognuno nel proprio modo, opinioni e riflessioni sulla pace e sui diritti umani. Sono state scelte le più diverse forme espressive, dalla fiaba ai cartelloni, dagli striscioni agli elaborati multimediali. Ogni classe ha ricevuto un attestato di merito per la partecipazione al concorso, mentre le scuole hanno ricevuto un buono-libri messo a disposizione dal Comune di Cerveteri insieme ad un piatto decorato a mano realizzato da Antonella Laurino dell’Associazione Tempo-Art-Studio. Un ringraziamento speciale va al Presidente del Centro Studi Difesa Civile, il prof. Giorgio Giannini, che ha donato anche alcuni libri riguardanti i temi della Pace e della Memoria alle biblioteche scolastiche. Molti complimenti agli studenti, alle loro insegnanti e alle Presidi Velia Ceccarelli e Francesca Borzillo”.

“Negli ultimi anni Cerveteri ha fatto importanti passi in avanti sul tema dei diritti umani e delle politiche per la pace – ha detto Giuseppe Zito, Vicesindaco di Cerveteri – come l’istituzione del registro delle Unioni Civili, il Consigliere comunale aggiunto in rappresentanza degli stranieri extracomunitari, il regolamento sul Testamento Biologico, e molte altre iniziative. In questi mesi, inoltre, l’Amministrazione comunale ha sostenuto, insieme a molti altri Comuni d’Italia, la proposta di Legge di iniziativa popolare avanzata dalle sei principali reti italiane della pace, del disarmo e del servizio civile. L’obiettivo è l’istituzione presso il Ministero della Difesa di un Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta. Perché siamo convinti che le armi non siano la risposta più efficace, anzi, quasi sempre è vero l’esatto contrario”.

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