“La quantità di rifiuti differenziati raccolta in questa ultima settimana conferma l’adesione di almeno il 95 per cento dei cittadini e degli esercenti le attività produttive al programma deciso dalla Amministrazione comunale e attuato dalla ditta appaltatrice.
E’ un risultato anche superiore alle aspettative: merito del Consiglio Comunale che ha approvato le linee guida, dei responsabili degli Uffici Comunali che hanno svolto le procedure di gara, degli assessori e dei delegati che hanno controllato il raggiungimento degli obiettivi, delle Associazioni ambientaliste (a cominciare da Rifiuti Zero) che hanno sempre svolto una azione propositiva e di stimolo.
Si sono poste solide basi per il totale rispetto delle normative europee sull’ambiente e per la riduzione della Tari a carico dei cittadini.
In questa situazione, guardata con interesse positivo anche dagli altri comuni del comprensorio, desta francamente rammarico l’atteggiamento di chi, coprendosi dietro frasi piene di condizionali e di punti interrogativi, cerca di oscurare il risultato e di generare discredito. Senza avere il coraggio di fare nemmeno una affermazione certa.
A questo proposito precisiamo :
1) La figura del delegato e’ prevista dallo Statuto comunale da più di venti anni: sono cittadini che, incaricati dal Sindaco, seguono la realizzazione di un programma senza alcuna indennità o ricompensa.
2) I delegati, come il sindaco e gli assessori, non hanno alcun potere di gestione, potere che spetta solo ai responsabili degli Uffici e ai dirigenti.
3) Tutti gli atti di gara della N.U. e i relativi contratti sono stati predisposti e firmati dagli uffici e contro di essi non c’e’ mai stato nessun ricorso da parte delle altre cinque ditte che hanno partecipato alla gara europea.
4) Marco Nica non è più delegato del Sindaco e le sue affermazioni sono a livello personale.
5) Il comune ha lasciato ampia libertà agli esercenti che volessero fare contratti con altre ditte per smaltire i rifiuti differenziati.
Mentre la maggioranza ha già provveduto a mettersi in regola ci sono esercenti che continuano a smaltire illegalmente, inquinando l’ambiente e danneggiando tutta la collettività.
Sono in atto verifiche che potranno portare a multe, denunce penali e anche a chiusura di attività. Non permetteremo che rifiuti della lavorazione del pesce, della frutta (ad esempio) tornino a rendere invivibili alcuni luoghi della nostra città.”
L’Amministrazione Comunale di Ladispoli