Sabato 27 giugno si è svolto il Convegno Montebello sul progetto originale dell’arch. Paolo Portoghesi, organizzato dal Lions Club Bracciano Anguillara Sabazia Monti Sabatini, presso la Sala Conferenza Chiesa Beato “Charles de Foucauld” a Bracciano.
L’incontro, il secondo in una settimana dopo il confronto tra le parti di giovedì 25, ha visto un ampia ed accesa partecipazione di pubblico. Molto attesa la presenza e l’intervento dell’arch. Paolo Portoghesi, che ha illustrato nel dettaglio il progetto originale del Villaggio Montebello. Tra gli interventi, Il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, il Presidente del Comitato Montebello, Amedeo Lanucara e del vice presidente, Feliciano Mancini, che ha mostrato alcune immagini dello stato attuale della zona residenziale ed ha espresso il disagio ed il malcontento dei residenti.
Arch. Portoghesi: “Nella mia carriera ho sempre cercato di portare la mia professione come strumento della comunità. Lavorando su Bracciano, ho pensato alla logica dei borghi: guardando la planimetria del Villaggio Montebello si vedono i portici legati insieme come i fili di una collana, come segno d’appartenenza degli abitanti ad una comunità. L’idea del borgo l’ho ripresa da quello della città di San Martino al Cimino. Volevo che la natura entrasse e condizionasse l’architettura”.
Riguardo la situazione attuale, dichiara: “Un piano regolatore che ignora come fosse la pianificazione iniziale è sbagliato e, a mio avviso, una mancanza di sensibilità. Ci sono responsabilità individuali e politiche che nascono quando non si mantengono gli accordi presi e tali responsabilità sono riconducibili al lottizzatore e al Comune di Bracciano. Sono disponibile, e mi rivolgo anche al sindaco, per consigli e per migliorare la parte che già c’è”.
Presente anche il costruttore che con il suo intervento ha mostrato contrarietà.
Disponibile a collaborare con la comunità si è dichiarato l’on. Miccoli, Membro Comm. Lavoro pubblico e privato Camera Deputati.
Sala: “Ritengo che con un intervento condiviso, iniziative tra le parti e tutti gli attori in campo, al di là delle delibere, sia possibile trovare una soluzione. È necessario considerare cos’è possibile realizzare dal punto di vista urbanistico, in linea il più possibile con l’interesse dei cittadini”.
Alessia Rabbai