Via libera dal Consiglio regionale al Piano turistico triennale 2015-2017 della Regione Lazio. La proposta di delibera è stata approvata questa sera, a maggioranza. Vengono stanziati complessivamente circa 22 milioni di euro nel triennio, indirizzati verso cinque ambiti strategici a rilevanza regionale: agricoltura ed enogastronomia, turismo olistico (cammini, sport, salute, natura protetta), corsi e laboratori di “Italian Style” (capacità di far apprendere mestieri e culture), turismo congressuale e d’affari, servizi personalizzati e di gamma alta. “L’obiettivo – ha detto l’assessore Alessandra Sartore – è quello di promuovere progetti che coinvolgano, in una logica di rete, i principali settori produttivi della regione”.
Rispetto alla precedente programmazione, il piano 2015-2017 introduce un nuovo metodo di indirizzo e opera secondo politiche di sostegno e sviluppo per le imprese, di stimolo e affiancamento dei territori e di marketing integrato. Il documento fissa le linee e gli obiettivi generali della programmazione regionale in materia di turismo, lasciando a successivi piani annuali il compito di definire nello specifico interventi da realizzare, coperture finanziarie e modalità di impiego delle risorse.
Più nel dettaglio, nell’ambito delle politiche di sviluppo delle imprese turistiche del Lazio si prevedono iniziative di sostegno alle startup, incentivi alle reti di imprese, accordi quadro con gli istituti di credito. In programma anche azioni di affiancamento dei territori e di stimolo alle aggregazioni tra enti locali, per creare distretti turistici di eccellenza. Sotto il profilo del marketing integrato, infine, si prevedono: rivisitazione degli strumenti di promozione tradizionali; creazione di una strategia dei media e di una redazione multimediale dedicata; raccordo stretto con le altre competenze regionali (sviluppo economico e attività produttive, cultura, sport, ambiente, formazione, lavoro, infrastrutture).
Hanno dichiarato voto favore Gino de Paolis di Sel – “Questo testo avvicina i territori, li porta in sinergia” – e Riccardo Valentini, capogruppo pd :“Una risposta importante al nostro settore economico”. Voto favorevole annunciato anche dalla consigliera del Movimento 5 stelle Gaia Pernarella, che però ha sollevato interrogativi sulle gestione in materia di turismo da parte della Regione.
Voto contrario invece da Giuseppe Cangemi di Ncd, che ha evidenziato la necessità di tener conto nel piano dell’imminente Giubileo. “Sarebbe opportuna la presenza del presidente Zingaretti – ha aggiunto– quando si impegna la Regione per tre anni”. Anche Pietro Sbardella (Misto), nell’annunciare voto di astensione, ha detto che Zingaretti “dovrebbe mettere la faccia nelle materie in cui ha conservato la delega”.
Nel corso del dibattito il presidente della commissione Cultura e turismo Cristian Carrara (Pd) ha definito il piano “innovativo”: un documento concreto, che contestualizza il turismo regionale in un quadro nazionale e internazionale e inserisce il tema della valutazione dei risultati. Al contrario, secondo Antonello Aurigemma (Pdl-Fi) manca “un percorso virtuoso di pianificazione e programmazione nel turismo, unico settore in controtendenza”.
Per Eugenio Patanè (Pd), invece, con il piano “si torna a fare un lavoro programmatorio”, ma soprattutto “si rivoluziona il modo di pensare al turismo, passando dalla valorizzazione dei singoli territori a un’azione di sistema”.
Approvati in corso di seduta due emendamenti, il primo a firma della consigliera Cristiana Avenali (Pd) e il secondo, a carattere finanziario, dell’assessore Sartore.