Disposto con una ordinanza emessa ieri dal sindaco di Bracciano Giuliano Sala il divieto di utilizzazione per uso potabile dell’acqua proveniente dall’acquedotto Comunale “Lega”, distribuita nella frazione di Vigna di Valle e nelle aree comprese tra la SP.493 Braccianese Claudia e la Settevene-Palo II tronco.
Il provvedimento fa seguito ad una nota della Asl Rm/F che ha invitato a emettere un ordinanza per la sospensione dell’uso potabile dell’acqua erogata dall’acquedotto Lega per superamento dei limiti di legge per quanto riguarda la concentrazione di arsenico e floruri.
In attesa che i valori rientrino sotto i limiti previsti dalla normativa non è consentito l’impiego dell’acqua per uso potabile, per la cottura e la ricostituzione di alimenti, preparazione di alimenti in cui l’acqua sia ingrediente significativo, a contatto con l’alimento per tempi prolungati (ad esempio reidratazione, salamoie, etc.), e per uso da parte di imprese alimentari.
E’ consentito l’impiego per tutte le operazione di igiene personale (incluso lavaggio denti), per tutte le operazioni di igiene domestica, per la preparazione di alimenti in cui l’acqua non sia ingrediente significativo, sia a contatto con l’alimento per tempi ridotti e venga, per la gran parte, rimossa dalla superficie degli alimenti (ad esempio lavaggio e asciugatura frutta e verdura, etc.) e negli esercizi commerciali trattandosi di un uso del tutto saltuario da parte del consumatore.
Nel restante territorio comunale di Bracciano, che si approvvigiona dall’acquedotto della “Fiora”, la concentrazione di arsenico e fluoruri nell’acqua risulta conforme.