Nel cuore del Centro Storico di Cerveteri da venerdì 24 a Domenica 26 Luglio si svolgerà la rassegna “a testa in su – le stelle e lo spazio”. L’ Assessorato alle Politiche Culturali realizza questo favoloso evento a quattro mani con l’Agenzia Spaziale Italiana, con BIS Italia (British Interplanetary Society), l’Associazione Tuscolana Astronomia e Thales Alenia Space. Nella conferenza di mercoledì scorso sono intervenuti il Sindaco Alessio Pascucci, l’Assessore alle Politiche Culturali Francesca Pulcini, Francesco Zucchini, Comunicazione Agenzia Spaziale Italiana, e Paolo D’Angelo, giornalista aerospaziale. L’intento è quello di dare la possibilità al pubblico di Cerveteri, estivo e non, di scoprire il lavoro entusiasmante degli astronauti e degli scienziati che studiano le stelle e lo spazio. Ci saranno molte attività per tutte le età, si potrà scoprire come costruire un razzo spaziale e come pilotare un “rover” su Marte.
Altre iniziative interessanti presenti su tutto il centro storico cerveterano saranno le simulazioni di volo, l’esposizione di una ricostruzione della tuta spaziale dei veri astronauti e una mostra eccezionale sulla “Missione Rosetta”. La “Missione Rosetta” è il punto cardine di questa mostra per avvicinare i curiosi dello spazio, contornata da conferenze a cura del’Asi (a partire dalle 19.00), esibizioni di A. Balbi e A. Pascale, “Dal Big Bang alla civiltà in sei immagini” (venerdì ore 21.30), spettacoli musicali, come l”Atroconcert” di Angelina Yershova e Stefano Giovanardi (Sabato 25 ore 21.30) e spettacoli di danza, poesie e ricordi “E per un tetto un cielo di stelle” con Gianluca Bessi che presenta le coreografie di Andrè De La Roche, Alessandra Ceripa e Giovanna Galloni (domenica 26 ore 21.30).
Una bella iniziativa, dunque, che abbraccia grandi e piccini per far sentire tutti più vicini a quelle stelle tanto ammirate. Il Comune di Cerveteri ci tiene a portare avanti annualmente questa iniziativa e a riproporla anche in inverno affinché anche le scuole possano essere coinvolte in questo momento culturale e la possibilità di sentirsi, per un giorno, anche loro dei veri astronauti.
Federica D’Accolti
