“In merito agli articoli di stampa nei quali il Movimento 5 Stelle paventa situazioni di non conformità delle postazioni di rilevamento della velocità poste sulla SS1 Aurelia nel tratto di competenza territoriale si rende noto quanto segue. Le precisazioni sono state redatte sulla base sia della normativa che regola le postazioni fisse di rilevamento della velocità sia sulle normative comportamentali del vigente Codice della Strada.
Postazione Km 37+600 ( fronte ristorante la PINETA) direzione Roma
Sul tratto imposto dall’ANAS ente proprietario della strada vige il limite di velocità di Km 70/h , velocità imposta in quanto sussistono attraversamenti a raso ( vedi scuola Polizia a Cavallo), Il cartello di limite e di avvertimento della presenza della postazione, come anche detto dal M5S, è posto a mt 250 dalla stessa. Distanza a norma, in quanto la normativa di cui alle modificazioni della Legge 120/10 impone che il cartello indicante il velox sia posto ad una distanza sufficiente a che l’eventuale utente possa ravvedere la propria velocità se superiore al limite, e in ogni caso questa distanza non deve essere superiore ad 1 Km ( e non come sostiene il M5S che deve essere posto ad almeno 1Km) perché se cosi fosse l’utente in una tratta cosi lunga potrebbe essere portato a infrangere la legge. Pertanto mt 250 sono uno spazio sufficiente a che l’utente si ravveda e proceda alla velocità di 70km/h , tenendo anche conto dei tempi di frenata, si rammenta che la velocità massima da tenersi sulla SS1 Aurelia e quella imposta dal Codice della strada pari a 90km/h.
Postazione S.Nicola direzione Roma
Per tale postazione il M5S eccepisce sull’allocazione, secondo lui poco visibile. Nel rispetto delle norme di sicurezza della circolazione stradale tutte le postazione devono essere poste alla distanza minima di mt 2 dal ciglio stradale. Le stesse postazioni, inoltre, all’epoca dell’installazione avvenuta circa 10 anni fa sono state visionate, scelte ed approvate dall’ingegnare dell’ANAS e da un esperto della Prefettura di Roma che hanno dato il loro nullaosta all’installazione. Infine, con la Legge 120/10, la Prefettura ha dato mandato alla Polizia Stradale di verificare tutte le postazioni di rilevamento della velocità in merito alla loro perfetta corrispondenza con le vigenti normative. Questa verifica viene effettuata in maniera autonoma dalla POLSTRADA e per la postazione del velox in questione è stato sancita la corretta rispondenza normativa
Postazione alla progressiva kilometrica 34+750 direzione Civitavecchia
In questo punto non è obbligatorio ripetere il cartello di limite della velocità di 80 km/h, poiché non si tratta di intersezione, ma di corsia di accelerazione per i veicoli che si immettono sulla SS 1 Aurelia, con obbligo di velocità max di 40 km/h. Pertanto chi marcia in direzione Civitavecchia sulla SS 1 sa bene che il tratto di strada ha il limite di velocità di 80 km/h e la postazione stessa e ben segnalata dai cartelli del tipo omologato.
Postazione alla progressiva kilometrica 38+750 direzione Civitavecchia ( Boietto)
Il M5S sostiene che la postazione è posta in disprezzo dalla normativa poiché dopo l’incrocio, con via dell’acquedotto Statua, non è ripetuto il limite di velocità. Il limite massimo di velocità per la SS1 Aurelia è di Km 90/h, e che per legge deve essere indicato con apposita cartellonistica solamente se il limite di velocità è diverso da quello attribuito alla tipologia della strada. Tant’è che prima dell’intersezione vige il limite di 70km/h, e proprio a quell’altezza vi è il cartello di fine limite a 70km/h, pertanto vuol dire che salvo diversa prescrizione da li in poi il limite è quello proprio della SS1 Aurelia ovvero 90 km/h.
Le nostre postazioni da circa 10 anni sono annualmente sottoposte a tarature e revisione presso centri abilitati a tale certificazione, ancor prima della sentenza della Corte Costituzionale che pochi mesi fa ha stabilito l’obbligatorietà della tarature e revisione annuale.
Ma l’unico dato che ci interessa, come organo di Polizia Stradale, è che il tratto di Aurelia che va dal km 34+750 al km 38+750 un tempo era definito il “TRATTO DELLA MORTE”. Con l’installazione dei velox avvenuta circa 10 anni fa abbiamo portato l’incidenza di mortalità quasi a zero, come anche gli incidenti ove si registravano notevoli danni ai veicoli dettati dall’eccesiva velocità sui tratti rettilinei.”
Il Comandante la P.L.
Magg. Sergio Umberto BLASI