‘Bracciano Bene Comune’: intervento di Massimo Guitarrini al Consiglio Comunale sul Bilancio di Previsione 2015
“Nella redazione di un bilancio pubblico bisogna rispettare, per legge, i principi:
di Unità, Universalità, Integrità, Pareggio finanziario, Pubblicità e infine il non meno importante quello di veridicità e di attendibilità. Questi ultimi due sono principi basilari, che devono essere sostenuti da analisi riferite ad un adeguato arco di tempo o, in mancanza, da altri idonei parametri di riferimento; è redatto con prudenza e in accordo a stime quanto più possibili vicine alla realtà;
Avremmo molto da obiettare su molti di questi principi; ma proprio quello che ci preoccupa in maniera particolare, rispetto al Bilancio preventivo 2015 sono proprio quelli della veridicità e attendibilità.
E’ un bilancio che, ci rendiamo conto, viene fortemente condizionato dalla gestione disastrosa della Bracciano Ambiente, da un crack di dimensioni immense.
Che non cade tra capo e collo a causa di una disgrazia imprevedibile, per uno tsunami imprevisto e repentino: lo avete costruito con cura voi questo disastro, affidandovi ad una dirigenza della BA del tutto inadeguata, specialmente nella persona del suo Presidente – peraltro rinviato a giudizio, come si apprende oggi dalla stampa – e con scelte politiche, di cui è tutta vostra la responsabilità, sbagliate nelle premesse e nel disegno complessivo: VE LO AVEVAMO DETTO, NOI DI BBC, VI AVEVAMO SOLLECITATO A CAMBIARE RADICALMENTE I VOSTRI PIANI, PENA IL FALLIMENTO DELLA SOCIETA’ ED IL LICENZIAMENTO DI 80 DIPENDENTI.
Andateglielo a dire a Renzi, ora!!
SU QUESTE QUESTIONI SI DIMISE ELENA CARONE, ALLORA VICE SINDACO, ROMPESTE CON LA SINISTRA E SU QUESTE QUESTIONI, NON LE SOLE, E’ NATA BRACCIANO BENE COMUNE.
Avete basato tutto sulla convinzione che la raccolta differenziata avrebbe tardato a decollare; quindi tanti rifiuti a Cupinoro, e vita lunga con mega impianti TMB (Trattamento Meccanico Biologico); avete richiesto allargamenti del bacino, continuando imperterriti a conferire rifiuti non adeguatamente trattati: avete aggirato le leggi più volte, per l’illegittimità del sito, per l’irregolarità dei lavori avviati e poi frettolosamente sospesi, ora per la presunta l’illegalità del conferimento di rifiuti falsamente trattati, di fatto indifferenziati !
E invece le leggi europee, quelle italiane, i processi virtuosi – che pure se lentamente hanno continuato a procedere – hanno bloccato i vostri piani sbagliati e scellerati!
Siamo al crack, e questo bilancio – come anche si evince dalla relazione dei revisori dei conti – vi costringe ad arrampicarvi sugli specchi per immaginare entrate esterne che coprano questi buchi.
ALTRO CHE VERIDICITA’ E ATTENDIBILITA’.
Anche soltanto per questa unica ragione si deve votare contro questo bilancio.
Il sindaco voleva passare alla storia come il grande amministratore di questo Comune, capace, intelligente, portatore di progresso: passerà alla storia come l’affossatore di una società pubblica, la BA, che poteva essere attualizzata e in parte riconvertita, e di Bracciano.
Chi approverà questo bilancio si renderà, fino all’ultimo atto, complice di questo fallimento politico amministrativo. Abbiamo letto la documentazione inviataci relativa all’approvazione del Bilancio preventivo 2015 e per usare un eufemismo abbiamo riscontrato diverse anomalie e, in particolare, che ci sembra che si evidenzi una situazione molto preoccupante sia sul piano economico che politico.
Il prima cosa che abbiamo riscontrato è la mancata dichiarazione dei responsabili dei servizi circa la sussistenza delle passività e il mancato rilascio della certificazione dal parte dell’Area Economica. Tanto è che si procede per “stima” da parte del Collegio dei Revisori di 1.281.082,30 € e nella relazione, invita il Segretario Comunale ad acquisire i relativi attestazioni per verificare o meno debiti fuori bilancio che possono impedire il mantenimento degli equilibri economici.
Poi c’è l’anomalia più grande che è quella delle partecipate.
Quella del Consorzio Coifal insieme al Comune di Gaeta per opzionare la licenza della Farmacia Comunale mediante l’affidamento del servizio ad una società pubblico/privata. L’Organo di revisione definisce “pittoresca” la fase di start up, un businness plan che non rispetta i criteri di efficacia e efficienza e il vecchio vizio di non istituire il Controllo Analogo senza dare un sostanziale indirizzo al Consorzio. Insomma dove e con chi ci avete messo?
Le vicissitudini della Bracciano Ambiente sono sotto l’occhio di tutti.
Siamo appesi al fragile filo del Tribunale di Civitavecchia circa l’ammissibilità o meno di concordato preventivo. Siamo appesi al filo della Regione che forse rende esecutivo il DGR 370 il contributo di 4.039.870. Pesa la sentenza della Corte dei Conti da un giudizio gravissimo sulla gestione della Bracciano Ambiente.
Dobbiamo dire che, a noi, non ce lo doveva dire la Corte dei Conti che il giocattolo si sarebbe prima o poi rotto. Le situazioni complesse come quella di una discarica non possono essere gestite senza che ci sia intorno un consenso e una reale partecipazione dei cittadini. Cosa che è mancata dalle tutte le gestioni di quel sito. Su Cupinoro negli ultimi anni si è scatenato di tutto: Manifestazioni di piazza (mai viste a Bracciano), scioperi della fame, indagini della procura, rinvii a giudizio, licenziamenti, rischio altissimo di fallimento e ora l’ultimo pesante atto: la sentenza della Corte dei Conti che condanna, in primo grado, il Sindaco come amministratore unico per danno erariale. In tutto questo inferno non c’è stata una volta sola che questa amministrazione ha condiviso con la cittadinanza questi temi. Un Consiglio Comunale aperto ai cittadini, in cui chiunque nel rispetto di tutti potesse proporre, dire la propria, chiedere spiegazioni e decidere insieme il futuro di questo territorio. Avevamo chiesto in tempi non sospetti che venisse istituito un Comitato di Trasparenza e Partecipazione e siamo stati purtroppo inascoltati.
Il vostro silenzio è stato ed è assordante. Come fate a non capire che l’antidoto più efficace all’antipolitica è un nuovo modello di democrazia partecipativa. E’ attraverso il coraggio del confronto leale che si disinnescano le spinte populiste. Invece ancora adesso, continuate con la narrazione dell’uomo solo al comando, purtroppo, oggi vittima di se stesso. Siete corresponsabili dell’imbarbarimento del dibattito politico sul territorio.
Il Sindaco dal mio punto di vista ha ragione quando dice che non può essere il parafulmine delle nefandezze di questa amministrazione. Infatti ci sono 11 persone obbedienti, che hanno votato ogni singolo provvedimento sulla Bracciano Ambiente e che parafrasando De André: anche se vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti politicamente. Per cui se si allontanasse il Sindaco Sala, dovreste per coerenza dimettervi tutti. La cosa per noi è chiara: che finisca il prima possibile questa esperienza politica che abbiamo più volte definito scellerata e che si dia di nuovo spazio alla politica con la P maiuscola, in cui ci si confronti, non sui temi giudiziari, ma sugli interessi concreti dei cittadini, i Beni Comuni, la partecipazione e il futuro economico del nostro territorio. Che si dia al più presto la parola ai cittadini attraverso il voto subito.”