“Sul Fondo di Solidarietà Comunale è necessario che lo Stato proceda ad una attenta revisione riguardo i criteri di ripartizione”.
E’ quanto ribadisce il sindaco di Bracciano Giuliano Sala in merito al cosiddetto Fondo di Solidarietà Comunale oggetto a maggio scorso di vibrate polemiche da parte di amministrazioni del territorio.
“Non è possibile infatti che alcuni Comuni, o meglio i loro cittadini – sottolinea Sala – contribuiscano ad alimentare le casse di Comuni in difficoltà, senza che questo avvenga con criteri oggettivi ed uguali per tutti. Per l’annualità 2015 è evidente che alcuni Comuni, solo per rimanere nell’hinterland romano, subiscano mancati trasferimenti ed altri no pur avendo caratteristiche socio-economiche sostanzialmente simili. Come amministrazioni a maggio scorso abbiamo avuto un incontro con il sottosegretario competente senza ottenere una soluzione del problema. Il risultato è che per l’anno 2015, i cittadini di Bracciano partecipano a finanziare il Fondo di Solidarietà Comunale con un importo complessivo di 2.554.257,81 euro dei quali 1.154.025,18 euro di trasferimenti tagliati – dei quali 465.926 euro per effetto dell’Imu Agricola – e 1.400.232,63 euro quale quota trattenuta sull’IMU comunale, tra tagli e somme trattenute. Questo sarà per il 2015 l’importo, versato dai cittadini di Bracciano, ma che – sottolinea il sindaco – sarà utilizzato per pagare servizi pubblici locali dei cittadini di altri comuni italiani ai quali la somma viene trasferita.
La vicenda del Fondo di Solidarietà Comunale – conclude Sala – è in qualche modo emblematica delle crescenti difficoltà di amministrare garantendo un adeguato livello di servizi. E’ opportuno che si metta a punto un sistema fiscale che distingua i tributi comunali da quelli spettanti ad altri enti in modo che il cittadino/contribuente sappia qual è effettivamente l’ente impositore. E’ necessario inoltre individuare criteri più equi e trasparenti per la ripartizione dei fondi”.