Continuano senza soluzione di continuità da parte della Polizia Locale della Città Metropolitana (ex Polizia Provinciale) i servizi mirati al controllo del territorio, intensificata la vigilanza nei boschi in questo inizio di autunno che come ogni anno si caratterizza per la presenza di raccoglitori di funghi epigei spontanei. Nei giorni scorsi sono stati elevati molti verbali a seguito della costatazione di violazioni della Legge Regionale 32/98 che hanno riguardato soprattutto la raccolta nei giorni non previsti dalla norma; sanzioni scaturite anche a seguito del controllo sulla vendita dei funghi dopo la constatazione della violazione del DPR 376/95 e della Legge 352/95 che dispongono obblighi precisi per coloro che intendo vendere i funghi freschi spontanei. Nella sola giornata di ieri (17.09.2015) sono stati sequestrati più di otto kg di funghi tra Boletus (porcini) e Cantharellus Cibarius (Galletti), che dopo il controllo da parte del Micologo della Usl di Bracciano, Dott. Aristide Apolloni, sono stati devoluti all’Associazione Assistenza e Integrazione Sociale di Bracciano e alla Comunità Terapeutica “Giacomo Cusmano” di Anguillara S.
Con l’occasione il D.T. di Bracciano della Polizia Locale della Città Metropolitana (ex Polizia Provinciale) ricorda quanto segue:
Nel Lazio la raccolta è limitata a quattro giorni la settimana: martedì, venerdì, sabato e domenica con un limite pro capite giornaliero complessivo di tre kg, salvo che il raccolto sia costituito da un unico esemplare o da un solo cespo di funghi concresciuti.
Al fine di impedire la raccolta di esemplari immaturi o troppo piccoli sono stabilite delle dimensioni minime del diametro del carpoforo che di 5, 4 o al minimo 3 cm a seconda della specie. Particolare attenzione deve essere posta nella raccolta della Amanita Caesarea (Ovulo) che per ragioni di ordine ecologico e sanitario risulta vietata allo stato di ovulo chiuso con il velo privo di lacerazione naturale e spontanea, considerata la sua forte somiglianza con l’Amanita Falloide che è un fungo basidiomicete della famiglia delle Amanitaceae mortale assai diffuso ed è quasi certamente il più pericoloso esistente in natura a causa della sua tossicità estremamente elevata e del suo elevato polimorfismo che lo rende somigliante a molte specie, congeneri e non (da qui i nomi popolari di angelo della morte e di ovolo bastardo).
Non è consentita la raccolta di funghi spontanei non commestibili salvo che per finalità didattiche e scientifiche.
La raccolta è subordinata al possesso di un apposito tesserino regionale di autorizzazione che ha una validità di cinque anni, rilasciato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale (per informazioni: tel. 0667663412 – orario di ricevimento al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.30 e il martedì e il giovedì è prevista pure una apertura pomeridiana dalle 15.00 alle 16.00).
I raccoglitori di funghi sono tenuti al versamento di un contributo annuo di euro 25,82 indirizzato all’ente che rilascia il tesserino, tale contributo non è dovuto qualora non si eserciti l’attività di raccolta durante l’anno e dal quale sono esonerati tutti coloro che hanno compiuto i 65 anni di età.
La raccolta dei funghi è vietata durante le ore notturne, da un’ora dopo il tramonto a un’ora prima dell’alba; è vietato l’uso di rastrelli o altri strumenti che possano danneggiare lo stato umifero del terreno, il micelio fungino o l’apparato radicale della vegetazione. E’ obbligatorio pulire sommariamente i funghi all’atto della raccolta e di riporli e trasportarli in contenitori rigidi ed aerati al fine di consentire la dispersione delle spore e ne deriva che è ASSOLUTAMENTE VIETATO l’uso di contenitori di plastica per il trasporto dei funghi.
Si fa presente che presso ogni ASL è istituito un centro di controllo micologico pubblico (e gratuito) con funzioni di informazioni, di identificazione e controllo dei funghi raccolti al quale si invita a fare riferimento soprattutto qualora insorgesse qualche dubbio sulla commestibilità dei funghi al fine di evitare fenomeni di intossicazione che talvolta possono causare conseguenze gravi e molto gravi!
Il D.T. di Bracciano della Polizia Locale della Città Metropolita di Roma Capitale (ex Polizia Provinciale) ricorda a tutti che verranno disposti servizi mirati, intensificati i controlli su tutto il territorio di competenza con particolare attenzione nei giorni di divieto.
Per qualsiasi ulteriore informazione e segnalazione si resta a completa disposizione. Contattare il 0645490509-0699805426.