Dal 1 ottobre, presso la struttura ospedaliera di Bracciano saranno riattivate le attività di chirurgia generale. Erano state sospese per la gravi carenze di chirurghi e di anestesisti, alle quali è stato possibile far fronte con le recenti deroghe alle assunzioni concesse dalla Regione Lazio.
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Come concordato con il Direttore della UOC Chirurgia Generale del Polo Ospedaliero della ASL RM/F, del quale l’Ospedale di Bracciano è una delle due strutture componenti, le attività chirurgiche saranno assicurate con la presenza in servizio, nei giorni feriali, di
2 chirurghi in orario diurno 08.00 – 20.00 e un chirurgo in orario notturno 20.00-08.00 con un chirurgo reperibile; nei giorni festivi, la dotazione organica sarà la stessa dell’orario notturno.
La convenzione con l’Ospedale Sant’Andrea per la copertura di alcuni turni di guardia chirurgica rimarrà attiva fino al 15 di ottobre, per consentire l’inserimento dei chirurghi che prenderanno effettivo servizio presso l’Ospedale di Bracciano il 1 ottobre.
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Le attività riprenderanno con una dotazione iniziale di 16 posti letto, dei quali 4 posti letto saranno dedicati alle attività di chirurgia a ciclo breve (day-surgery, one-day-surgery, week-surgery).
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Le attività saranno assicurate mediante 2 sedute operatorie settimanali, con orario 08.00-17.00.
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Saranno garantite le attività di emergenza, sia di consulenza e supporto al Pronto Soccorso, che operatorie, alle quali sarà assicurata la correlata priorità rispetto alle attività programmate di elezione. A tal fine, come di consueto, una delle due sale operatorie sarà mantenuta sempre disponibile. La decisione sulla natura di emergenza delle attività da svolgere e le correlate azioni assistenziali da adottare è di natura esclusivamente clinica e, per tale ragione, affidata alla valutazione dei chirurghi in servizio.
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Le attività di Terapia Intensiva Post-Operatoria (TIPO) saranno garantite nei casi di necessità, sia in regime di elezione che in emergenza, con modelli organizzativi adeguati, in fase di attuazione.
E’ superfluo evidenziare che la ripresa delle attività chirurgiche, dopo un prolungato periodo di forte limitazione e nell’ambito di una più vasta rimodulazione delle attività assistenziali dell’intero Presidio Ospedaliero, in relazione alla nuova e recentissima ridefinizione della Rete Ospedaliera della Regione Lazio stabilita dai Decreti del Commissario ad Acta (da ultimo con il DCA 197/2015), avverrà in modo graduale, costituendo un “work-in-progress“, con implementazione progressiva delle attività stesse.
Tale scelta è finalizzata a garantire la massima sicurezza delle attività stesse e, con ciò, della salute dei pazienti.
A mano a mano che le attività chirurgiche avranno ripreso il loro normale corso, si procederà ad una loro progressiva organizzazione, tesa a dare concreta attuazione al modello assistenziale che vede le attività chirurgiche di più elevata complessità clinico/assistenziale svolte presso l’Ospedale San Paolo di Civitavecchia – in regime di ricovero ordinario – e quelle di minore complessità clinico/assistenziale svolte presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano – in regime di day/week-surgery.
Parallelamente, anche al fine di consentire una migliore gestione operativa della suddetta chirurgia a ciclo breve, saranno adeguatamente rimodulate le attività di Pre-Ospedalizzazione e si procederà alla configurazione operativa delle attività assistenziali per Intensità di Cure.
Si procederà anche all’attivazione di 4 posti letto di Osservazione Breve Intensiva (OBI), per assicurare una migliore gestione dei pazienti da Pronto Soccorso, evitando “appoggi” inappropriati nei Reparti di degenza.
Le attività di ortopedia saranno svolte secondo un modello organizzativo-operativo parallelo a quello delle attività di chirurgia, con una dotazione di 16 posti letto e una disponibilità di due sedute operatorie settimanali, con orario 08.00-17.00.
Inoltre, nell’ambito dello Screening Aziendale per il Carcinoma del Colon-Retto, saranno attivate le attività di endoscopia di 2° livello, per assicurare un’adeguata accessibilità ai cittadini residenti nei distretti F3 e F4, altrimenti penalizzati dalla distanza delle strutture ospedaliere di Civitavecchia e di Roma.
La Direzione Aziendale apprezza la professionalità e la costanza che gli operatori della struttura ospedaliera di Bracciano hanno prestato sempre e comunque per assicurare nel loro nosocomio la continuità dell’assistenza sanitaria ai pazienti.
Su queste basi, sarà possibile dare un nuovo impulso alle attività stesse, con la disponibilità dei posti letti previsti dal DCA 197/2015 e secondo le linee programmatiche e organizzative definite dal Piano Strategico della ASL RM/F, dando concreta attuazione ai nuovi modelli operativi in esso previsti.