Domenica 11 ottobre prossimo riparte la prima edizione autunnale de “Il Mercatino del Contadino e dell’Artigianato”. In piazza IV Novembre a Bracciano, a partire dalle ore 10:00. Si tratta di un evento organizzato dalla Pro Loco di Bracciano e sostenuto dal Comune, attraverso il quale si vogliono incentivare le realtà territoriali dell’agroalimentare e dell’artigianato.
Grazie all’Ente Braccianese e ai produttori del posto, si potranno assaporare i sapori delle nostre terre e ammirare le creazioni degli artigiani locali. Ogni prodotto è appunto a KmZero, compreso lo stand gastronomico organizzato dalla Pro Loco. Quest’ultima, per questa edizione, propone, sull’onda dello “Street Food a KmZero” – evento organizzato insieme ad altre associazioni braccianesi – una ghiottoneria locale e stagionale: il panino con broccoletti e salsiccia; tutto rigorosamente a KmZero. Inoltre, non mancheranno anche attività pensate soprattutto per i più piccoli. Un esempio di intrattenimento per i bambini è proprio il laboratorio didattico “L’Orto dei Bimbi”, dove i bambini potranno conoscere le colture stagionali, creare il loro vasetto e portarlo a casa per curarlo e vederlo crescere.
Per questa edizione la Pro Loco presenta anche “I Bonsai di Kato”. L’iniziativa particolare prende il nome da Kato Bonsai, pseudonimo in arte per così dire di Riccardo Spadaro, un ragazzo di Roma che è anche soprattutto un vivaista specializzato nella creazione di fantastici bonsai e che dimostrerà come potare e curare un bonsai; se si porterà la propria pianta si riceverà anche gratuitamente una consulenza su come occuparsene al meglio. Insomma, per chi volesse mangiare sano, bio e genuino e far divertire i propri bambini non potrà mancare a questa edizione de “Il Mercatino del Contadino e dell’Artigianato” di Bracciano. Per far ripartire l’economica da queste piccole, ma importanti e centrali, realtà locali; vere risorse produttive e turistiche in quanto, anche per chi venisse da fuori, parlano del posto e ne racchiudono le ricchezze spesso sottovalutate o poco coltivate, tutelate, apprezzate e sviluppate.
Barbara Conti